Il Cardinale Re: «Spero stasera ci sia la fumata bianca»

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POMPEI. Il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, in occasione della Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei, prima di presiedere la Messa solenne in Piazza Bartolo Longo, ha invitato tutti a pregare affinché lo Spirito Santo soffi forte sui Cardinali in Conclave. Ha quindi auspicato che, rientrando stasera a Roma, possa assistere alla “fumata bianca”. Il Cardinale Re è stato accolto dall’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, che lo ha ringraziato manifestandogli affetto, anche per avere “assiduamente trasmesso” - quel senso di Chiesa - “in questi giorni che hanno accompagnato il transito terreno del nostro amato Papa Francesco”. (Il Roma)
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La cerimonia, molto partecipata e sentita, è stata officiata da don Francesco Sabatelli, sacerdote del Santuario della Madonna di Pozzo Faceto. (Osservatorio Fasano)
“Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre”. (Tele Radio Padre Pio)
Quando accade, l’umanità intera si raccoglie in un silenzio carico di commozione. Così è stato nel giorno della Madonna, otto minuti dopo le sei del pomeriggio, quando la fumata bianca si è alzata nel cielo di Roma attraversando le mura secolari della Cappella Sistina. (Metropolisweb)

Nel Santuario all’ombra del Vesuvio, arriva il cardinale Giovanni Battista Re per la preghiera alla Vergine. Ore 10, poco prima della messa, il decano del collegio cardinalizio si lascia sfuggire: «Auspico che stasera tornando a Roma trovi già la fumata bianca». (la Repubblica)
Quasi un sigillo per ribadire il fortissimo legame con la Vergine del Rosario, proprio come quello che ha avuto Papa Francesco. Quella dell’8 maggio 2025 sarà ricordata come la “Supplica profetica”. (Il Mattino)
Un caso? «Non lo è. Deve guidarci con il suo amore». (Il Mattino)