Donne aggredite Legge salva vite - L'Editoriale, italia

L'Eco di Bergamo INTERNO

La novità storica è che per alcuni dei reati contro le donne, in particolare nei casi di violenza domestica, i magistrati potranno procedere anche d’ufficio.

Una legge durissima, che concede poco spazio ai persecutori.

Tante volte infatti le donne non denunciano perché hanno difficoltà economiche nell’avvalersi di un avvocato o hanno paura di contro querele o contro denunce per calunnia

La recrudescenza della violenza contro le donne è tale che il Governo ha provveduto a un disegno di legge speciale per la prevenzione delle aggressioni e la protezione delle donne. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Il premier in platea in prima fila come a benedire l’iniziativa senza volerla intralciare. Sul tavolo, ci sono i sacrosanti diritti, compreso poter vivere senza essere massacrate di botte o molestate sfacciatamente, della maggioranza più minoritaria del mondo (Corriere della Sera)

Inoltre, è previsto un aumento delle pene per chi è già stato ammonito precedentemente per violenza domestica. Vittime che ora potranno usufruire di un indennizzo pari a un terzo della cifra totale, come già previsto nei casi di estorsione. (Luce!)

Ricordando poi, per sua esperienza personale, come «dalle parole, che sono pietre, si passi all’azione E ha poi aggiunto: «La donna deve avere una sua dignità e rispetto da parte di tutti, così come l’uomo. (Open)

Sì, però continua ad essere richiesto che questi fenomeni non siano ‘episodici’, motivo per il quale già oggi molte querele vengono archiviate. violenza assistita, una ferita che lascia segni indelebili e che finalmente assume dignità anche a livello penale. (Panorama)

E così altre donne sono state di nuovo vittime della furia incomprensibile da parte di ex mariti, ex fidanzati, e non solo. Bisogna istruirle su quello che in un incontro sentimentale a volte può accadere, sui primi segnali di squilibrio che il partner può mostrare. (Quotidiano del Sud)

Ma il governo, denuncia Veltri, ancora una volta «procede senza consultare i centri anti violenza, nonostante tale consultazione sia stata prevista dal nuovo Piano nazionale anti violenza» Tale sostegno è essenziale per le donne che «spesso non denunciano a causa della difficile condizione economica in cui si trovano», ha ricordato Lamorgese. (Domani)