Nuovi controlli del Fisco, fatture nel mirino dell’Agenzia delle Entrate: chi rischia
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Da aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate ha dato avvio a una nuova fase nei controlli fiscali, puntando con particolare attenzione alle fatture d’acquisto emesse dai contribuenti di medie e minori dimensioni. Non si tratta soltanto di un irrigidimento burocratico, ma di un vero e proprio cambio di approccio: nel mirino non sono solo gli importi o i soggetti coinvolti, ma anche e soprattutto la descrizione del bene o del servizio acquistato. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altri giornali
Il sistema fiscale italiano si prepara a un salto di qualità nel contrasto all’evasione, con l’introduzione di strumenti digitali potenziati capaci di incrociare dati finanziari e patrimoniali, anche oltreconfine. (il Giornale)
Da quanto emerge da alcuni recenti articoli stampa, dal 1° aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una nuova strategia nei controlli fiscali, con particolare attenzione rivolta alla descrizione dei beni e servizi indicati nelle fatture elettroniche delle partite IVA. (Agenti FNAARC)
Una spesa fuori scala, un’abitudine costosa, un prestito mai dichiarato. In un sistema che diventa ogni giorno più attento e digitale, ciò che prima passava inosservato oggi può far scattare controlli mirati. (Trading.it)
Il redditometro, lo strumento che permetteva al Fisco di confrontare il reddito dichiarato con quello “presunto” in base a spese sostenute, è stato ufficialmente abolito. Con la riforma fiscale introdotta dal Decreto Legislativo 108/2024, l’Agenzia delle Entrate dice addio al redditometro e introduce un nuovo strumento di verifica: l’evasometro. (Risoluto)
L’annuncio delle novità è stato fatto nel mese di aprile in Commissione Finanze e Tesoro del Senato. Evasometro per individuare i contribuenti con pendenze importanti nei confronti del Fisco e, in parallelo, elevate disponibilità finanziare su conti correnti esteri e non solo. (Tiscali Notizie)
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