Fipe-Confcommercio: riformare i ristori. — Gazzetta di Salerno

Gazzetta di Salerno ECONOMIA

Siamo consapevoli dello sforzo enorme fatto dal precedente governo per dare risposte ai titolari dei pubblici esercizi, in una situazione di pandemia, ma non possiamo nasconderci che le misure non sono state minimamente sufficienti.

“Il canone di locazione pesa per il 10% sul fatturato delle imprese – spiega Calugi – e rappresenta un costo fisso che in questo momento è insostenibile.

Ciò che serve alle imprese, dopo 14 mesi di blocco delle attività, è riprendere a lavorare in sicurezza

In questo caso, dunque, una richiesta contingente, così come quella di abbattere in maniera significativa il canone Rai per i pubblici esercizi. (Gazzetta di Salerno)

Su altre testate

In questo caso, dunque, una richiesta contingente, così come quella di abbattere in maniera significativa il canone Rai per i Pubblici esercizi. È importante dare aiuti di maggiore intensità a chi ha perso fatturato perché è stato costretto a chiudere”. (Redazione Jamma)

La pagina facebook di Alejandra Sastre Per questo, Alejandra Sastre ha deciso di aiutare le donne a valorizzarsi. CHI È. L’uruguayana Alejandra Sastre si appassiona alla cultura italiana già da piccola, quando all’età di otto anni inizia a frequentare una scuola italiana per volere del padre. (La Repubblica)

Sono proprio gli affitti (commerciali, ma anche abitativi) i grandi assenti del decreto legge Sostegni su cui ieri sono iniziate le audizioni davanti alle commissioni bilancio e finanze del Senato. (Notizie - MSN Italia)

Siamo consapevoli dello sforzo enorme fatto dal precedente governo per dare risposte ai titolari dei Pubblici esercizi, in una situazione di pandemia, ma non possiamo nasconderci che le misure non sono state minimamente sufficienti. (AGIMEG)

Le cifre sono emerse nel corso dell’audizione della Fipe-Confcommercio sul decreto.; Nove imprenditori su dieci bocciano i ristori del governo. (Milano Finanza)

Smettiamola con questi “ristori” risibili e smettiamo di chiedere soldi alle imprese che hanno voglia di ricominciare. Se si procedesse ad accompagnare senza traumi alla chiusura le imprese in sofferenza, tutte quelle che resterebbero sarebbero davvero NUOVE IMPRESE. (Inchiesta Sicilia)