Il rimpasto a Kiev è ufficiale, ma Usa e Ue non approvano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le nuove nomine sono state ratificate, il rimpasto di governo a Kiev è ufficiale. Ma il giorno dopo la tempesta sono emersi retroscena velenosi che gettano diverse ombre sulle scelte di Zelensky, soprattutto per quanto riguarda la rimozione del ministro degli Esteri Kuleba, e hanno provocato le reazioni infastidite degli alti funzionari dell’Ue e degli Usa. Il presidente ucraino però non si ferma: oggi sarà alla base Nato di Ramstein, in Germania, per chiedere «ulteriori forniture di armi, in particolare missili a lungo raggio e una maggiore difesa antiaerea» come rivela Spiegel. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
I grandi organi di informazione continuano a riservare ampio spazio alla dialettica tra Washington e Kiev incentrata sull’opportunità di autorizzare o meno l’Ucraina a colpire in profondità la Russia con missili forniti dai Paesi membri della Nato. (Analisi Difesa)
Il giorno successivo, la Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale nazionale) ha approvato la nomina del vice di quest’ultimo, Andrii Sybiha, per guidare la diplomazia e gli sforzi internazionali del Paese. (EuNews)
Mikhahilo Minakov, senior advisor sull'Ucraina al Kennan Institute del Wilson Center che in un'intervista all'AGI invita a "non vedere alcun intrigo" dietro alle dimissioni di due vicepremier e cinque ministri, tra cui quello degli Esteri (AGI - Agenzia Italia)
Spiegazioni ufficiali convincenti non ce ne sono state ma di certo tutte le fonti ucraine e molti ambienti in Occidente tendono a sminuire il peso del rimpasto che in questi giorni ha cambiato i connotati al governo ucraino, il cui esito evidente è aver rafforzato il controllo del presidente Volodymyr Zelensky e del suo gabinetto sull’esecutivo in un momento di grave crisi. (Analisi Difesa)
Ha poco da ridere, però, perché la giustizia americana ieri ha inferto un colpo durissimo alla disinformazione russa. Di Marta Ottaviani Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky si prepara a una nuova offensiva diplomatica per ottenere le armi a lungo raggio e il permesso di poterle utilizzare su obiettivi strategici in territorio russo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Verkhovna Rada, ovvero il parlamento ucraino, ha approvato la nomina di Andriy Sybiha come nuovo ministro degli Affari esteri dell’Ucraina. Lo riporta Rbc-Ukraine, citando il deputato Yaroslav Zheleznyak. (LAPRESSE)