AIDS: tra giovani tanta disinformazione e pregiudizi, crescono paura e rischi

Meteo Web SALUTE

La conoscenza degli aspetti medici legati ad HIV e AIDS da parte della Generazione Z è, nel complesso, abbastanza soddisfacente.

Mentre quasi 1 su 3 associa il rischio di contrarre la malattia a determinati comportamenti: rapporti con molti partner, tossicodipendenza e omosessualità.

Un ulteriore 14% addirittura ritiene che qualsiasi tipo di contatto con una persona affetta da HIV possa veicolare il virus (Meteo Web)

La notizia riportata su altri giornali

Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus dell’Hiv e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone hanno perso la vita a causa dell’Aids. (Agenpress)

Ogni volta, le ragazze e i ragazzi rispondono molto positivamente, avvicinandosi e facendo domande sul tema”. Eppure il virus non è stato sconfitto e in Italia le nuove diagnosi, solo nel 2017, sono state 3.443. (Il Tabloid)

'Il virus Hiv non è mai stato fotografato e isolato'. (Adnkronos Salute) - 'L'Hiv non causa Aids'. (La Sicilia)

Una buona notizia per la Giornata mondiale contro l’Aids, domenica 1 dicembre, che potrebbe essere ancora migliore se le persone arrivassero in tempi più rapidi a scoprire di avere contratto l’infezione. (Parma Notizie)

Dal 1984, anno in cui si è verificato il primo caso di Aids in Liguria, le notifiche provenienti dalle strutture cliniche liguri sono state 3.723, 3.310 dei quali riguardano persone residenti in Liguria. (GenovaToday)

Viceversa, tra gli stranieri si osserva una relativa stabilizzazione delle nuove diagnosi evidenziando una possibile vulnerabilità di questa popolazione nell’accesso ai servizi di assistenza per HIV. Dai dati emerge altresì che l’offerta del test HIV in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi. (Scienze Fanpage)