Governo avanti su Mps, impegno a evitare "spezzatino"

Rai News INTERNO

Il deputato del Pd di Siena (Padoan) si è dimesso per andare a fare. il presidente di UniCredit.

E il ministro dell'Economia ha dato la disponibilità a riferire su Mps.

Di fronte alla crisi della banca, ultima negli stress test europei, Salvini punta il dito contro il Pd: "Mps è sopravvissuta alle guerre, rischia di non sopravvivere ai Dem.

Questo vuol dire innanzitutto far sì che l'acquirente prenda la maggior quota possibile della banca per evitare lo "spezzatino"

Grana maggioranza, Salvini attacca Dem Governo avanti su Mps, impegno a evitare "spezzatino" Il ministro dell'Economia Daniele Franco riferirà mercoledì a commissione Finanze. (Rai News)

Ne parlano anche altri media

Il futuro è tutto da scrivere ma a ben guardare si tratta di un matrimonio senza gioia tra due banche che – per ragioni diverse – non hanno un futuro. Per molto tempo sembrava che Unicredit potesse e dovesse avviarsi verso un matrimonio europeo (Société Générale e Commerzbank). (L'HuffPost)

"Il governo non è disponibile a riferire oggi in Aula, ma cercheremo di rispondere alla prossima riunione della Conferenza dei capigruppo". La presidente della commissione d’inchiesta sul sistema bancario, Carla Ruocco dei 5Stelle, si riunirà oggi per decidere la convocazione del ministro Franco sul dossier Mps. (LA NAZIONE)

Nel senso che ne godrà di certo Unicredit, che andrà ad approfittare di una situazione di “totale disperazione del nostro Tesoro”. (…) Il gruppo di piazza Gae Aulenti si prenderà, con ogni probabilità e senza colpo ferire, il buono che ancora c’è di Mps, lasciando le ceneri del decennio tragico della banca senese al Tesoro italiano. (Finanza.com)

La Lega grida al salvataggio di un sistema di potere politico e finanziario targato Pd; i 5 Stelle preferirebbero una banca pubblica in pessima salute all’intervento di un grande gruppo finanziario privato; il Pd, invece, teme la volontà di Unicredit di prendere solo la rete commerciale di Mps lasciando al suo destino la sede centrale di Siena e i suoi dipendenti: ne rischierebbe anche l’elezione di Enrico Letta Dopo che giovedì Unicredit ha annunciato l’avvio delle trattative con il Tesoro — principale socio della banca senese — questa interpretazione trova molti sostenitori. (La Repubblica)

Si parte lunedì con Ferrari e Generali (che però comunica i risultati il giorno dopo) mentre martedì sarà la volta di Poste e Stellantis. Giovedì invece approveranno i risultati Mps e il Credem (con comunicazione il giorno dopo) mentre venerdì sarà la volta di Unipol. (la Repubblica)

Un metodo, racconta chi lavora sulle cause, per evitare che i legali degli ex soci senesi possano rivalersi su Unicredit. Se degli 80 miliardi oggetto di perizia Unicredit ne comprasse 70, il differenziale da ripianare sarebbe 3,8 miliardi. (la Repubblica)