Femminicidio a Ischia, il compagno tornò nel dirupo in cui era caduta per soffocarla: arrestato dopo 9 mesi

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Secondo la ricostruzione di chi ha indagato negli ultimi nove mesi la donna è caduta, forse accidentale, nel dirupo in cui poi è stata trovata. Si è rotta una caviglia ed è rimasta nel dirupo tutta la notte. Ha chiesto aiuto e chiamato il compagno che è intervenuto, non per salvarla, ma per colpirla fino alla morte. Le ha dato un pugno al volto, le ha tappato naso e bocca. La donna è morta per asfissia (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Tappandole la bocca e il naso con la mano destra. Lui la raggiunse, ma non per prestarle soccorso. (Tgcom24)
L’arresto in flagranza di reato scaturisce da una perquisizione d’iniziativa effettuata dai militari dell’Arma all’interno di un terreno in uso al 63enne, nel corso della quale, i Carabinieri, oltre ad aver accertato, la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi direttamente su suolo e di 18 animali da allevamento, tra ovini e suini, privi di tracciabilità, hanno rinvenuto occultata all’interno di una capanna in lamiera, una pistola calibro 7.65 modello MANURHIN PP WALTHER con matricola abrasa e 37 proiettili dello stesso calibro, illecitamente detenuti. (Corriere di Lamezia)
Una vicenda atroce, uno spaccato di violenza brutale consumata nel silenzio colpevole delle mura domestiche o, peggio, nel dirupo fuori casa. (Il Dispari Quotidiano)

Archiviata l’indagine per "falso ideologico" contro il generale ed europarlamentare Roberto Vannacci. Durante il periodo trascorso presso l’ambasciata di Mosca era stato accusato della falsa attestazione della presenza della coniuge in modo da ottenere l’indennità di servizio all’estero. (Il Giornale d'Italia)
Secondo quanto ricostruito, la vittima, un cittadino residente nel comune di Gioia Tauro, era stata minacciata con un’arma da fuoco al termine di una discussione verbale con un altro individuo. (Corriere di Lamezia)
È formalmente accusato di omicidio volontario pluriaggravato Ilia Batrakov, cittadino russo di 41 anni, ritenuto responsabile della morte della compagna Marta Maria Ohryzko, ucraina di 32 anni, avvenuta il 13 luglio 2024 sull’isola d’Ischia. (il Fatto Vesuviano)