Travolge una famiglia musulmana con il pick-up: "Atto premeditato dettato dall'odio"

Liberatv.ch ESTERI

– Il Canada torna a fare i conti con l'odio razziale.

E' un ventenne residente a London, di cui non sono state ancora fornite le generalità.

"Ci sono prove che si tratta di un atto premeditato, intenzionale, motivato dall'odio

Improvvisamente è sbucato un pick-up che ha puntato dritto contro i pedoni, falciando l'intera famigliola: hanno perso la vita tre adulti e un teenager, mentre un bambino di nove anni è rimasto seriamente ferito ed ora è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. (Liberatv.ch)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma non è che l'ultimo esempio della violenza subita dai musulmani negli ultimi anni in tutto il Paese. Il National Council of Canadian Muslims ha tracciato dal 2015 al 2019 oltre 300 "incidenti", compresi più di 30 atti di violenza fisica (tvsvizzera.it)

Auto travolge famiglia musulmana in Canada, quattro morti. (Tuscia Web)

E’ un ventenne residente a London, di cui non sono state ancora fornite le generalità. Il sospetto autore dell’attacco è stato arrestato in un centro commerciale a meno di dieci chilometri di distanza. (Firenze Post)

«Rimarremo forti contro l'odio - ha aggiunto - forti contro l'islamofobia, contro il terrorismo, con la fede, l'amore e la ricerca della giustizia» Secondo quanto riferito dal capo della polizia locale, Steve Williams, l'aggressione è stata innescata da odio religioso. (La Gazzetta di Mantova)

È successo a London, in Ontario. Quattro membri di una famiglia di cinque persone, di fede musulmana, sono rimasti uccisi travolti da un veicolo, in un attacco «premeditato», a London, nella provincia canadese dell'Ontario. (Il Piccolo)

Il capo della polizia locale Steve Williams duramte una conferenza stampa ha spiegato i dettagli dell'attacco contro una famiglia musulmana nel paese, in cui sono morte 4 persone. "Un uomo sarebbe salito sulla sua auto, ha visto una famiglia musulmana camminare per strada e ha deciso che non meritano di vivere", ha detto l'amministratore delegato dell'organizzazione Mustafa Farooq. (TRT)