Meteo, domani allerta rossa in Emilia Romagna e arancione sulla Toscana

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Introduzione Il maltempo non lascia ancora l’Italia, in particolar modo le regioni centrali che devono affrontare il rischio temporali, vento e fiumi in piena. L’ondata si intensifica in Emilia Romagna dove per la giornata di domani è stata diramata l’allerta rossa per il rischio connesso alle piene dei fiumi e alla possibilità di frane. Sono infatti attesi forti e abbondanti temporali in particolare nel Bolognese, pianura e Appennino, al punto che scuole e palestre resteranno chiuse in via precauzionale. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Il livello dei fiumi è in aumento a causa dei terreni già saturi d’acqua. La notte scorsa, come da previsioni, un'intensa ondata di maltempo ha colpito l’Emilia-Romagna, con forti piogge che hanno interessato Forlì, Ravenna, Bologna e Ferrara. (San Marino Rtv)
Intorno alle 18 si è conclusa la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) in Prefettura a Ravenna. Arpae ha confermato quanto previsto dall’allerta meteo n. 28 odierna: le precipitazioni inizieranno questa sera e proseguiranno per tutta la notte, in particolare nelle aree collinari. (ravennanotizie.it)
Per tutta la giornata di oggi è allerta rossa per rischio idrogeologico nel Bolognese e in parte del Ravennate e Ferrarese, mentre nella restante porzione della regione il grado di pericolo non scolorisce più dell’arancione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quegli eventi hanno infatti reso più vulnerabile tutto il territorio (i corsi d’acqua e l’Appennino). Esiste purtroppo un prima e un dopo maggio 2023. (ravennanotizie.it)
Già per tutta la notte sono stati monitorati fiumi e torrenti. Ai cittadini si raccomanda di non recarsi in garage, cantine, parchi (che sono chiusi su ordinanza oggi insieme alle scuole) e di spostarsi solo se "indispensabile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A Castel Bolognese il sindaco Della Godenza ha firmato l’ordinanza di evacuazione preventiva per i 200 residenti nelle abitazioni delle aree limitrofe al fiume Senio. Alcuni Comuni hanno già disposto le evacuazioni delle zone abitate prossime ai fiumi maggiormente esposti a picchi di precipitazioni. (il Resto del Carlino)