Leucemia linfatica cronica: acalabrutinib conferma beneficio a lungo termine e un miglior profilo di tollerabilità #ASCO21

PharmaStar SALUTE

Il profilo di sicurezza e la tollerabilità di acalabrutinib nello studio ELEVATE-RR si sono mostrati coerenti con quelli degli studi precedenti.

Eventi avversi gravi (di qualsiasi grado) si sono verificati nel 53,8% dei pazienti trattati con acalabrutinib rispetto al 58,6% dei pazienti trattati con ibrutinib

Acalabrutinib ha ricevuto lo scorso anno l’approvazione dell’agenzia europea del farmaco (EMA) per il trattamento della leucemia linfatica cronica su più linee di trattamento. (PharmaStar)

Su altre testate

I pazienti trattati con acalabrutinib hanno mostrato un'incidenza significativamente inferiore in termini di fibrillazione atriale, un endpoint secondario chiave, rispetto ai pazienti trattati con ibrutinib (9,4% contro 16,0%). (La Repubblica)

I pazienti trattati con acalabrutinib hanno però mostrato un’incidenza inferiore di fibrillazione atriale (HealthDesk)

E' quanto emerge dai risultati finali dello studio di fase III Elevate-Rr che hanno dimostrato una sopravvivenza libera da progressione e un minor numero di eventi di fibrillazione atriale con l'uso di acalabrutinib rispetto all'ibrutinib, farmaco attualmente utilizzato. (Giornale di Sicilia)

La fibrillazione atriale è una frequenza cardiaca irregolare che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni legate al cuore: complicazioni particolarmente rischiose per la popolazione con leucemia linfatica cronica (Quotidiano Sanità)

Fonte Ansa.it – ROMA, 09 GIU – Contro la Leucemia linfatica cronica. (Corriere Quotidiano)

La fibrillazione atriale è una frequenza cardiaca irregolare che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni legate al cuore: complicazioni particolarmente rischiose per la popolazione con leucemia linfatica cronica (Quotidiano Sanità)