Omicidio Vetralla, lo zio in ospedale con un coltello cerca il padre di Matias

Quotidiano.net INTERNO

Ce lo ricorderemo per tutta la vita - ha commentato commosso il primo cittadino di Vetralla

Viterbo, 21 novembre 2021 - È stato denunciato dai carabinieri di Viterbo per porto abusivo di arma da taglio lo zio di Matias, il bambino di 10 anni ucciso il 16 novembre a Vetralla, in provincia di Viterbo.

Il funerale. Il funerale del bimbo è stato celebrato sabato 20 novembre nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, a Cura di Vetralla. (Quotidiano.net)

Su altri media

Articoli: Rischio suicidio, Tomkow resta a Belcolle – L’avvocato Ranucci: “Marcelli è lacerato dalla perdita, ha cresciuto Matias come un figlio”. Condividi la notizia:. . . . . . 23 novembre, 2021 Martedì scorso, arrivato a Cura, dopo le 13,30 è riuscito a entrare nell’appartamento in stradone Luzi dove vivevano Matias e la madre. (Tuscia Web)

La posizione di Mirko Tomkow si complica ogni giorno di più. In quel caso potrebbe essere entrato non appena Ubaldo Marcelli ha lasciato il bambino a casa dopo averlo preso a scuola (Corriere di Viterbo)

Matias Tomkow con il padre Mirko. Ventuno giorni di quarantena in cui, secondo le indagini, avrebbe premeditato il tutto, dopo il divieto di avvicinamento alla famiglia. (Tuscia Web)

L'omicida al momento è ristretto in carcere. L'ultimo abbraccio a Matias: un intero paese si è stretto intorno al bimbo ucciso dal padre Le foto Per donare e aiutare la mamma di Matias si può inviare i fondi su un apposito conto corrente:. (Il Messaggero)

Mirko Tomkow, accusato di omicidio volontario aggravato, si trova agli arresti nel reparto dell’ospedale di Belcolle dedicato ai detenuti con problemi di salute Zio di Matias in ospedale con un coltello. (il Digitale)

Cercava il cognato Mirko Tomkow, il polacco di 44 anni accusato per l’omicidio del figlio Matias di 10 anni - una coltellata alla gola - , nella loro casa di. È in un letto d’ospedale, lo stesso in cui ha fatto irruzione la scorsa domenica mattina con un coltello in mano. (Il Mattino)