Saluti romani in ricordo di Mussolini

RSI.ch Informazione INTERNO

Domenica mattina a Dongo (Ansa). Si è svolta così, tra saluti romani da una parte, "Bella ciao" e slogan dall'altra domenica mattina in piazza Paracchini a Dongo la commemorazione dei gerarchi fascisti fucilati il 28 aprile del 1945, una cerimonia organizzata dall'associazione Mario Nicollini di Como, autorizzata da Questura e Prefettura e contro la quale si sono alzate molte voci da parte dell'ANPI, dei sindacati e di politici di sinistra. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Da una parte «Presente» e saluti romani. A Dongo e Giulino di Mezzegra, sul lago di Como, a 76 anni dagli eventi che segnarono la fine del fascismo, sono andate in scena contrapposizioni mai sopite. (Corriere del Ticino)

La manifestazione a Dongo, in una piazza blindata con polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, è durata pochi minuti: il tempo di scandire i nomi dei morti della Rsi da commemorare Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Corriere TV)

Io l'ho presa e l'ho fatta alzare dal divano, le ho detto di vestirsi per andare via" "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". (Yahoo Notizie)

Attimi di tensione in piazza: da una parte una settantina di nostalgici del fascismo in abbigliamento nero, dall’altra circa duecento tra esponenti di Anpi, Cgil e gruppi antifascisti. Al di là del clima piuttosto teso, tuttavia, non ci sono stati incidenti. (Corriere della Sera)

Gli animali in stato di decomposizione vengono sotterrati e ricoperti con strati di cemento, hanno spiegato gli operai. Il disastro ambientale si è verificato nei giorni scorsi e lunedì unità dell’esercito, supportate da decine di volontari, hanno iniziato le operazioni di pulizia dell’area, invasa da un terribile odore. (LaPresse)

Saluti romani e camicie nere hanno reso il loro omaggio ai gerarchi fucilati dai partigiani nel 1945 e al loro duce. Ecco quello a cui si è dovuto assistere: uno sfregio alla Repubblica, alla Resistenza, alle vittime della dittatura del criminale Benito Mussolini pic. (AGI - Agenzia Italia)