Giallo a Torino, lavapiatti ucciso a coltellate in casa: caccia all'assassino

La Repubblica INTERNO

Le sue impronte, come quelle delle altre persone che sono entrate in casa dopo di lui, sono state isolate sulla scena del crimine per essere escluse dalla lista delle possibili tracce lasciate dall'assassino

Terrorizzato è sceso in strada urlando e chiedendo aiuto, poi è tornato in casa accompagnato da alcuni conoscenti.

E' entrato in casa nel piccolo appartamento e ha trovato Mohammad riverso a terra. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile di Torino all’interno della stazione ferroviaria di Torino “Porta Nuova” questa mattina. Il movente del delitto, secondo quanto sin qui emerso, sarebbe di natura economica, in quanto collegato ad un debito maturato dalla vittima nei confronti del fermato e non ancora onorato. (ObiettivoNews)

Pubblicità Pubblicità. L’accanimento sul corpo, ipotizzano gli investigatori, per simboleggiare il massimo disprezzo nei confronti della vittima (la VOCE del TRENTINO)

Il bengalese ucciso e il suo presunto assassino vivevano in Italia dal 2014. Non ha poi voluto rivelare altro, ha ribadito di essere sconvolto e di avere mal di testa. (VNews24)

STRANGOLATO - L'assassino lo ha strangolato con un cordino di nylon e poi gli ha staccato la testa con un coltello. «Sono ancora sconvolto da tutto quel sangue che ho visto quando gli ho tagliato la testa». (ilmessaggero.it)

STRANGOLATO - L'assassino lo ha strangolato con un cordino di nylon e poi gli ha staccato la testa con un coltello. LA VICENDA - Varie volte Mostafa ha chiesto indietro la somma, visto che il 'pattò non era stato rispettato. (ilgazzettino.it)

La perquisizione, effettuata a suo carico, ha portato al sequestro di capi di abbigliamento e di altri elementi di sicuro rilievo probatorio, ivi compreso un grosso coltello da cucina adoperato quale arma del delitto. (Il Torinese)