J&J, rinviata consegna dosi vaccino in Europa

LaPresse SALUTE

(LaPresse/AP) – La società Johnson&Johnson ha annunciato il rinvio delle consegne delle dosi del suo vaccino contro il coronavirus in Europa mentre è in corso negli Usa l’indagine sui casi di rari coaguli di sangue rilevati in persone a cui è stato somministrato il farmaco.

Berlino (Germania), 13 apr.

Centinaia di migliaia di dosi sarebbero dovute arrivare in Europa nelle prossime settimane

“Abbiamo esaminato questi casi con le autorità sanitarie europee”, ha affermato la società, e “abbiamo deciso di ritardare in modo proattivo il lancio del nostro vaccino in Europa”. (LaPresse)

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In una settimana ne sono stati vaccinati cinquecentomila e dunque bisogna accelerare se si vuole arrivare a chiudere la platea entro aprile. E va proprio in questa direzione l’ordinanza firmata da Figliuolo: al primo posto nell’ordine delle priorità ci sono gli over 80. (Quotidiano di Sicilia)

(LaPresse) – “Johnson & Johnson, dopo il pronunciamento della Fda, ha scelto di rinviare per un tempo limitato l’immissione in commercio in Europa di questo vaccino. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ‘Porta a Porta’ su Rai1 (LaPresse)

Le prime 184mila dosi del vaccino Johnson&Johnson arriveranno in Italia la prossima settimana. È il quarto vaccino disponibile nel nostro paese dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca. (ragusah24.it)

Inoltre può essere conservato in frigo senza congelamento ed è quindi idoneo ad una somministrazione in farmacia. Come AstraZeneca, anche Johnson and Johnson è a vettore virale e può essere iniettato dai 18 anni in su. (torinonews24.it)

Il vaccino Johnson & Johnson è il quarto vaccino disponibile nel nostro paese dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Ecco come funziona - melania_ccc : RT @Informa_Press: A breve si inizierà a somministrare il #vaccino Johnson & Johnson?? (Zazoom Blog)

L’aspettativa è di vendere circa 15 milioni di pinte nella prima settimana di riapertura, un quarto di quello che succederebbe normalmente in una settimana di aprile. Si tratta della prima consegna dei 55 milioni di dosi che dovrebbero essere recapitate all’Unione entro la fine di giugno. (LaPresse)