Terremoto Juventus, Agnelli spiega le dimissioni ai dipendenti: "Compattezza venuta meno"

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Terremoto Juventus, Agnelli spiega le dimissioni ai dipendenti: "Compattezza venuta meno" Nel corso della sua lettera ai dipendenti della Juventus, Andrea Agnelli ha brevemente spiegato anche le motivazioni dietro le sue dimissioni e quelle di tutto il Cda: "Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni: stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre testate

Al termine di una drammatica riunione alla Continassa, viene azzerato il Cda bianconero, travolto dall'inchiesta della procura di Torino sui presunti falsi in bilancio e l'aggiotaggio telematico. La società ha anche comunicato che verrà rivisto l'ultimo bilancio, aderendo ai rilievi Consob, dopo averli contestati. (Il Fatto Quotidiano)

Il direttore di 'Sky Sport' Federico Ferri ha commentato le dimissioni dell'intero CdA della Juventus: “La prospettiva è un rinvio a giudizio, un processo, e quindi la Juventus cambia strategia di fronte all’inchiesta della Procura sul falso in bilancio. (Tutto Napoli)

Marco Bellinazzo giornalista de Il Sole 24 Ore ha commentato le dimissioni dell'intero CdA della Juventus (Tutto Napoli)

Una novità clamorosa fa breccia nella serata di lunedì: Andrea Agnelli non è più il presidente della Juventus. Assieme a lui abbandonano il progetto bianconero anche il vice Pavel Nedved, l'Amministratore delegato Maurizio Arrivabene e il resto dei membri del Cda. (Eurosport IT)

154-ter TUF sui bilanci della Società al 30 giugno 2021, ha nuovamente esaminato le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati da Deloitte & Touche S.p. (Fanpage.it)

"Ore, giorni, notti, mesi e stagioni con l’obiettivo di migliorare sempre in vista di alcuni istanti determinanti. Ognuno di noi sa richiamare alla mente l’attimo prima di scendere in campo: esci dallo spogliatoio e giri a destra, una ventina di scalini in discesa con una grata in mezzo, un’altra decina di scalini in salita e ci sei: “el miedo escénico” e in quell’attimo quando sai di avere tutta la squadra con te l’impossibile diventa fattibile. (Sky Sport)