Vaccinazione contro la polmonite

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Vaccinazione contro la polmonite: La polmonite è un’infezione che colpisce i polmoni e può avere conseguenze gravi, soprattutto in anziani, bambini e persone fragili. Sebbene le cure antibiotiche abbiano migliorato la prognosi, la vaccinazione rappresenta il mezzo più efficace per prevenire le forme più gravi e invasive della malattia, in particolare quelle causate dallo Streptococcus pneumoniae (pneumococco). (Microbiologia Italia)
Ne parlano anche altre fonti
La Commissione Europea (CE) ha approvato il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di MSD (V116) per l'immunizzazione attiva per la prevenzione della malattia invasiva e della polmonite causata da Streptococcus pneumoniae in individui di età pari o superiore a 18 anni. (iO Donna)
f04/mgg/azn Riproduzione riservata (OglioPoNews)
Lo ha detto Enrico Di Rosa, direttore Uoc Servizio igiene Sanità pubblica (Sisp) Asl Roma 1 e presidente Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), durante la presentazione del nuovo vaccino pneumococcico coniugato 21-valente Capvaxive di Msd, oggi a Roma. (Adnkronos)

L’approvazione di questo vaccino si basa sui dati di sicurezza e immunogenicità del programma clinico STRIDE di Fase 3 e si tratta di uno strumento ulteriore per proteggere gli anziani nei confronti delle patologie da pneumococco, ancora oggi un importante problema di sanità pubblica, che colpiscono in prevalenza bambini da 0 a 4 anni e gli adulti sopra i 65 anni, provocando infezioni respiratorie e forme sistemiche anche gravi e rischiose. (Adnkronos)
È stato presentato a Roma CAPVAXIVE (V116), il nuovo vaccino pneumococcico coniugato 21-valente sviluppato da MSD e recentemente approvato dalla Commissione europea. (Il Messaggero)
‘Non è un paese per vecchi’, recita il titolo di un celebre libro di Cormac McCarthy, mantenuto nella trasposizione cinematografica dei fratelli Coen. Anche perché, come ricorda Michele Conversano, presidente di Happy Ageing, se è vero che l’Italia è tra i primissimi Paesi al mondo quanto a longevità, purtroppo è molto più in basso nella classifica di quelli che trascorrono gli ultimi anni in salute e con una buona qualità di vita. (Fortune Italia)