Peste suina: salgono a 8 i casi tra le province di Alessandria e Genova

Radiogold ESTERI

Sono 114 i comuni interessati dal focolaio: 78 in Piemonte 36 in Liguria

I punti colorati indicano il luogo di rinvenimento dell’animale e il risultato dell’analisi (i punti in rosso indicano i capi in cui è stata confermata la malattia, quelli in blu i capi risultati negativi all’analisi, e quelli in giallo i capi per i quali le analisi sono ancora in corso).

La linea evidenziata in rosso delimita la cosiddetta “area infetta” stabilita dal Ministero della Salute e nella quale saranno concentrati i controlli. (Radiogold)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quindi i cacciatori, che ripopolano nonostante le leggi, foraggiano nonostante le leggi, (art Per i cacciatori i cinghiali devono essere dappertutto e tanti, sempre di più, mai portarli all’estinzione altrimenti il divertimento finirebbe. (Sardegna Reporter)

La mappa delle due regioni, suddivisa in Comprensori alpini (CA) e in Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), mostra i risultati della campagna di raccolta e analisi sulle carcasse di cinghiali rivenuti morti. (VareseNoi.it)

In Toscana non è emerso alcun caso, ma il fatto che la Psa sia arrivata in Liguria e la quantità di cinghiali nei nostri boschi creano preoccupazione La peste suina africana è una malattia virale di suini e cinghiali, solitamente letale. (LA NAZIONE)

ortunatamente la peste suina africana non è trasmissibile all’uomo, ma è pericolosa per gli animali e per l’economia. In caso di epidemia, gli animali colpiti dalla peste suina, infatti, vanno abbattuti perché anche quelli che riescono a superarla poi restano portatori del virus per circa un anno. (Valledaostaglocal.it)

La conferma ufficiale è arrivata in serata dall'Istituto Zooprofilattico. l'allarme. Salgono dunque a otto i casi riscontrati in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino tra Piemonte e Liguria. (Prima il Levante)

Ai tre casi di Peste suina africana, accertati su carcasse di cinghiali nello scorso weekend dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (Izsplv) e confermati dal Centro di Referenza Nazionale per le pesti suine (Cerep), se ne sono aggiunti altri cinque. (Genova24.it)