Le città in Italia in cui ordinare il caffè al bar costa di più

Fanpage.it ECONOMIA

A cura di Gabriella Mazzeo. Ordinare un caffè al bar in Italia è un po' più caro rispetto al 2021.

Le città in Italia in cui ordinare il caffè al bar costa di più Aumenta il costo del caffè sullo scontrino dei bar italiani: Assoutenti ha stilato una classifica delle città in cui l’espresso al banco costa di più.

Al Sud l'espresso costa meno. Il conto più economico in Italia secondo Assoutenti è quello dei bar di Messina, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

È il 25esimo prezzo più alto in Italia, mentre in Lombardia solo a Brescia si paga un cent in più. A stilare la classifica e tracciare la mappa del caro-caffè è Assoutenti (IL GIORNO)

L'espresso più caro si trova nei bar del Trentino Alto Adige (1,25 euro a Trento e 1,24 euro a Bolzano). Palermo è tra le 12 città italiane dove, nonostante i rincari, un caffè continua a essere tra i meno cari del Paese. (PalermoToday)

A rivelarlo è Assoutenti (l’associazione no profit che tutela i diritti dei consumatori) per la quale una tazzina di caffè al bar costa anche 1,25 euro. Il caffè al bar costa invece di meno a Napoli, Messina, Reggio Calabria e Catanzaro (InvestireOggi.it)

I costi della filiera sono insostenibili per i baristi che, se vogliono continuare a servire prodotti di qualità, sono costretti a ritoccare il prezzo dell’espresso al banco «Non per guadagnare di più, ma per coprire le spese». (La Stampa)

A Lecco invece il costo medio è aumentato del 6,6% rispetto al 2021, con una tazzina che costa circa 1,13 euro La mappatura realizzata da Assoutenti indica che il caffè costa a Trento addirittura il 40,5% in più di Messina, pur essendo il medesimo prodotto e realizzato allo stesso modo. (LeccoToday)

«A farne le spese - conclude - sono i consumatori, considerato che in Italia si consumano ogni giorno 9,3 milioni di tazzine di espresso al bar» Dall'altro, le tensioni delle quotazioni delle materie prime, che hanno provocato rialzi di prezzo per beni come caffè e zucchero. (La Stampa)