L’Europa è un laboratorio per la postdemocrazia Usa: l’unica opportunità è non riconoscervisi

L’Europa è un laboratorio per la postdemocrazia Usa: l’unica opportunità è non riconoscervisi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Di Eleonora Padovani e Luca Battistoli La democrazia come forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo che la esercita direttamente o per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo è in crisi, così come lo sono gli Stati retti a democrazia. Siamo pronti a considerarla una breve parentesi storica? L’attualità sembra essere già in una postdemocrazia? Cosa si affaccerà all’orizzonte? Conosciamo la democrazia con il fine di perseguire il benessere comune della società e il mantenimento della pace, della co-abitazione, dell’integrazione. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Il presidente Trump ha prestato giuramento lunedì come 47° presidente, l’unico a ricoprire mandati non consecutivi dopo Grover Cleveland, 22° e 24° presidente. Tra le politiche economiche menzionate durante il suo discorso di insediamento, Trump ha evidenziato temi che sono stati comuni in campagna elettorale, come la riduzione al minimo dell’inflazione, la limitazione dell’immigrazione, l’adozione di dazi per creare condizioni eque di concorrenza e l’enfatizzazione dell’importanza del petrolio nell’economia. (Start Magazine)

Il segretario di Stato americano Marco Rubio si recherà la prossima settimana a Panama, Paese con cui Donald Trump ha avviato un contenzioso, rivendicando la restituzione del Canale agli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Le parole pronunciate da Donald Trump a dicembre 2023 fecero scalpore: «Non sarò un dittatore, con l’eccezione del primo giorno dopo l’elezione», disse durante un’intervista a Fox News. (Lettera43)

La rottura di Trump con la tradizione liberale degli Stati Uniti (di M. Teodori)

Dopo la sfilata dei migranti ammanettati dalla polizia americana e soprattutto dopo le minacce telefoniche di Donald Trump alla premier danese (“dammi la Groenlandia”), possiamo dirlo ancora più forte: era dagli anni Quaranta del secolo scorso che non si ascoltavano parole esaltanti la forza per la forza, il potere per il potere, il comando per il comando, come oggi sentiamo da… (L'HuffPost)

(Di Federico Fubini, inviato a Davos) È finita che il prezzo del petrolio ha perso l’1,7% e il dollaro quasi lo 0,5% sull’euro in una manciata di minuti. Giusto il tempo di poche battute di Donald Trump, l’aria truce e sommaria di sempre, in collegamento con la sala del World Economic Forum a Davos. (Corriere della Sera)

L’America sembra imboccare ora un’alt… Sono state le vittorie prima contro il nazismo e poi di fronte al comunismo che hanno sanzionato la leadership internazionale statunitense sia nei periodi repubblicani che democratici. (L'HuffPost)