Le aziende bolognesi che garantiscono le migliori condizioni di lavoro: benefit, carriera, formazione

La Repubblica INTERNO

Sono diverse le aziende bolognesi certificate Top Employers dall'ente olandese omonimo, che segnala da 14 anni le imprese che svettano in Italia e nel mondo per migliori condizioni di lavoro, benefit, piani di carriera, formazione e politiche professionali e per il benessere dei dipendenti.

La lista per il 2022 comprende infatti Ducati, Hera, Ima, Lamborghini e Philip Morris Bologna, oltre che, in Emilia-Romagna, nomi come Bper, Ferrari, Chiesi, Credem, Marazzi o Iren

(La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Per l’ottavo anno consecutivo Ducati è Top Employer Italia. (InSella.it)

La certificazione Top Employer è un riconoscimento ufficiale che viene rilasciato dal Top Employers Institute dopo un lungo processo di valutazione in cui vengono analizzate le pratiche e le strategie di gestione delle Risorse Umane, con particolare attenzione alle condizioni di lavoro, alla formazione e alla crescita del personale e alle esigenze familiari e sociali dei dipendenti. (Moto.it)

Il Programma Top Employers ha certificato e riconosciuto 1.857 aziende in 123 Paesi in tutto il mondo Rossella Gangi, Direttrice Human Resources di WINDTRE, afferma:. “Siamo orgogliosi di esserci riconfermati, per il quarto anno di seguito, tra le aziende più attente al benessere delle proprie persone secondo l’autorevole Top Employers Institute. (MondoMobileWeb.it)

(Teleborsa) - BPER Banca è fra i migliori datori di lavoro in Italia anche nel 2022. La banca si conferma infatti "Top Employers Italia 2022" secondo la ricerca stilata annualmente dal Top Employers Institute, che analizza le eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR. (ilmessaggero.it)

«La certificazione Top Employers riconosce i valori, l’etica, l’integrità e la continua ricerca dell’eccellenza e dell’innovazione dell’organizzazione di Ma Group», ha detto la società in un comunicato. (Il Sole 24 ORE)

Tra i posti di lavoro a tempo indeterminato, 100 sono costituiti dagli operatori di magazzino presso il deposito di smistamento di Arzano, area metropolitana di Napoli, aperto nell’estate 2019, oltrepassando le stime iniziali di 30 posti di lavoro. (Il Fatto Vesuviano)