"Non sono un violento, non mi volevano dire cosa mi iniettavano"

L'HuffPost INTERNO

L’uomo sostiene di essere stato colpito dalla polizia in largo Chigi, ma le immagini della Scientifica raccontano una storia diversa, fatta di “comportamenti provocatori” e “resistenza”.

La sua storia la racconta Repubblica Roma:. “In ambulanza mi hanno iniettato un liquido senza dirmi cos’era, in ospedale mi hanno chiuso in una stanza video sorvegliata, mi hanno deriso e preso a calci.

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na delle porte del pronto soccorso del policlinico Umberto I dove la notte scorsa alcuni manifestanti No Vax hanno danneggiato alcune porte e stanze, Roma 10 ottobre 2021. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

L’uomo sostiene di essere stato aggredito dalla polizia in largo Chigi perché, racconta, avrebbe chiesto agli agenti di aprire le transenne e di far passare i manifestanti. Sabato sono stato aggredito e umiliato, in piazza e al pronto soccorso. (Il Riformista)

Ospite di 'In primo piano', rispondendo alla domanda se dopo le violenze al Pronto Soccorso dell'Umberto I, D'Amato ha spiegato quanto sia necessario aumentare la sicurezza negli ospedali: "Devono essere un deterrente contro chi vuole compiere atti violenti", ha aggiunto. (RomaToday)

"Un unico luogo in cui i servizi ruotano attorno alle donne e non viceversa - afferma l'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato. Il centro senologico integrato nasce con l'obiettivo di prendere a carico a 360 gradi le donne con questa patologia e affrontarla con un team di professionisti. (RomaToday)

Paolo, 50 anni, una moglie e tre figli, è l'uomo che nella notte tra sabato e domenica avrebbe aggredito tre infermieri e due poliziotti ingenerando l'assalto al pronto soccorso dell'Umberto I (Repubblica Roma)

La situazione dell’altra sera (l’attacco al PS del policlinico Umberto I) ci sarebbe stato lo stesso ovviamente dato il livello di aggressività, violenza e di follia». Bisogna elevare il livello di sicurezza, a volte la presenza di un posto di Polizia è un deterrente nei confronti di chi vuole compiere atti violenti. (Il Messaggero)

Tra loro c’era anche il solito battaglione di chi vuole menare le mani e spaccare cose, preferibilmente contro le forze dell’Ordine: lo fanno allo stadio, la sera davanti ai bar, per loro i cortei sono come la prima alla Scala. (Quotidiano Sanità)