Mega-recinzioni, zone rosse, abbattimenti di massa: ecco il piano friulano contro la peste suina

ilgazzettino.it INTERNO

Da un’azione d’emergenza per gli abbattimenti, confini stretti per le zone infette, chilometri e chilometri di recinzioni (fisiche) per contenere i contagi, fino alle zone rosse.

Sono le famose “zone rosse” che adesso il Comune di Roma sta introducendo con ordinanza per provare a bloccare i focolai epidemici di peste suina

«In caso di focolaio accertato - spiega l’assessore Zannier - si attiverà un complesso e vasto sistema di recinzioni. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa secondo cui occorre “valutare il prolungamento dell’attività venatoria, per ridurne sensibilmente il numero” a tutela di agricoltori ed allevatori. (BigHunter)

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO. Come scriveva Start, la peste suina africana (Psa) è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali. Il punto aggiornato sulla peste suina. I rischi di incorrere in nuovi virus che potrebbero infettarci “sono proporzionali agli squilibri che creiamo negli ecosistemi”, avvertiva qualche tempo fa Isabella Pratesi, responsabile del settore conservazione del Wwf. (Start Magazine)

Limitare la presenza dei cinghiali. Per questo – conclude Coldiretti Umbria – è venuto il momento della responsabilità e della presa di coscienza che bisogna mettere in campo tutte le misure necessarie a prevenire quello da noi definito come un possibile tsunami economico e sociale, da cui sarebbe difficile rialzarsi” (TuttOggi)

Un compito che però si è tradotto nella reiterata richiesta di trasportare gli ungulati catturati in “oasi per ungulati”. Dall’altra il comune di Virginia Raggi, interessato a sottolineare che i piani di contenimento sono di competenza regionale. (RomaToday)

Ma soprattutto – ha continuato il presidente di Cia – c’è bisogno finalmente di una redistribuzione del valore lungo la filiera. “Queste sono le nostre priorità – ha evidenziato il nuovo presidente di Cia – insieme al rilancio delle aree interne (Sardegna Reporter)

In caso contrario il rischio di peste suina si fa sempre più forte. Allarme cinghiali e peste suina dopo i casi nel Lazio e la diffusione in Piemonte, Liguria e Sardegna. (METEO.IT)