Bari, 54enne muore dopo il vaccino Johnson&Johnson a causa di una trombosi: avrebbe dovuto sposarsi venerdì

Stretto web SALUTE

Al Miulli era stato trattato con eparina e, senza alcun ricovero, l’uomo era stato rimandato a casa

Secondo quanto si apprende, il decesso è dovuto a causa di una trombosi cerebrale.

Il 26 maggio scorso, all’hub di Alberobello, aveva ricevuto il vaccino monodose Johnson&Johnson.

Avrebbe dovuto sposarsi in seconde nozze venerdì con la rutiglianese Milena Palumbo, 35 anni, direttore editoriale della NeP. (Stretto web)

Ne parlano anche altri media

Richiede la verifica di tutta la storia clinica del paziente, a partire dalla data di vaccinazione” Il paziente è rimasto in condizioni critiche per tutta la giornata ed è stato sottoposto a elettroencefalogramma. (Il Fatto Quotidiano)

La famiglia del 54enne ha dato l'autorizzazione all'espianto degli organi, ma dall'ospedale attendono conferma per la fattibilità della procedura dal Centro nazionale trapianti Poi l'improvviso malore che lo aveva costretto al ricovero nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale barese. (BariLive)

15 giugno 2021 a. a. a. Morto l’uomo ricoverato a Bari per un’ischemia, pochi giorno dopo la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson. Dalle indagini, era risultata una trombosi venosa periferica e per lui si era reso necessario un trattamento farmacologico. (Corriere dell'Umbria)

Nei giorni successivi al primo accesso al pronto soccorso, Cocco ha avuto però un aggravamento dei sintomi, nonostante il trattamento disposto dai medici. (L'HuffPost)

Si tratta dello stesso tipo di reazione avversa e rara riscontrata nel vaccino di AstraZeneca. Dal canto suo l'azienda aveva fatto sapere che nessun nesso causale chiaro era stato stabilito fra i rari eventi tromboembolici segnalati e il vaccino anti Covid di Janssen (IL GIORNO)

Alessandro Cocco è morto oggi al Policlinico di Bari a causa di una trombosi cerebrale. «Si precisa - aveva confermato l'ospedale barese - che l'uomo è arrivato al pronto soccorso il 12 giugno scorso già in terapia farmacologica prescritta in altra sede, per trombosi venosa periferica» (ilmessaggero.it)