Peste suina, massima allerta: in Toscana attivata l'unità di crisi regionale

LA NAZIONE INTERNO

Da tempo la Regione Toscana sta monitorando l’evoluzione del pericolo PSA e sta agendo con misure di contenimento.

Firenze, 14 gennaio 2022 - Cresce l'allarme per la diffusione della peste suina africana (Psa).

Da qui sono partite una serie di iniziative di formazione e informazione sulla gestione delle emergenze epidemiche di peste suina africana.

A settembre in provincia di Arezzo è stata avviata, infine, un’esercitazione insieme alle ATC toscane con simulazione sul campo per la ricerca di carcasse di cinghiali

A cominciare dai corsi di formazione organizzati dall’assessorato al diritto alla salute in collaborazione l'assessorato all'agricoltura e le Asl toscane, su base provinciale, rivolte a cacciatori, ATC e polizie provinciali. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

L’azione dunque secondo il Piano – continua la Coldiretti Puglia – deve essere indirizzata alla riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alla firma dell’ordinanza dei ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per fermare la diffusione della peste suina africana (PSA) dopo i casi riscontrati su cinghiali in Piemonte e Liguria ma anche in Germania, Belgio e Paesi dell’Est Europa. (AltamuraLive)

“Una iniziativa – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – che vede mobilitata Coldiretti Sardegna e Campagna Amica con il sostegno dei responsabili ecclesiastici e la collaborazione della rete solidale nata all’interno dei mercati di Campagna Amica assieme alle parrocchie, associazioni caritatevoli e i servizi sociali di diverse amministrazioni comunali”. (Sardegna Reporter)

Da tempo la Regione Toscana sta monitorando l’evoluzione del pericolo PSA. Immagine presa da Google Maps (055firenze)

Decine di squadre composte da cacciatori, carabinieri forestali e guardie faunistiche e volontari per trovare altre carcasse di cinghiale al di fuori dei «focolai». . (La Stampa)

Vietato anche fare trekking e andare in bicicletta. In 114 Comuni, e per sei mesi, il governo ha vietato caccia, pesca, raccolta di funghi e tartufi. (La Stampa)

Nell’area sottoposta a restrizione sono stati trovati numerosi cinghiali morti a causa della peste suina africana. Siamo ripiombati, per 6 mesi, in zona rossa, è stato decretato un nuovo lockdown (Money.it)