Prestiti online: 5 cose da sapere prima di richiederlo

Blitz quotidiano ECONOMIA

L’evoluzione dei servizi di credito al consumo offre diversi vantaggi a chi ha bisogno di un prestito personale, con la possibilità di richiedere credito online in modo più semplice e veloce rispetto al passato. In particolare, i prestiti online rappresentano una soluzione vantaggiosa per realizzare i propri progetti, in quanto riducono la burocrazia ed è possibile personalizzare il prestito in base alle proprie esigenze. (Blitz quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

La somma di un prestito tende a variare molto e soprattutto in base alle esigenze di colui o colei che lo richiede. Tuttavia, la cifra che viene spesso presa in considerazione tende ad essere di 10.000 euro. (Prima la Martesana)

Il mondo diventa sempre più digitale: approfittare delle potenzialità dell’online permette quindi di risparmiare tempo e denaro. È il caso di prestiti e finanziamenti: sul web è possibile godere di tassi concorrenziali, flessibilità contrattuale e velocità nell’erogazione dei fondi. (Valledaostaglocal.it)

Il prestito al consumo dà la possibilità ad ogni tipo di cittadino di acquistare beni o servizi il cui pagamento può essere dilazionato nel tempo. Solitamente, il concetto di prestito al consumo è legato esclusivamente alla figura del privato e non alle aziende. (Prima Milano Ovest)

Per ottenere una forma di finanziamento in grado di assicurare comodità e rapidità, ciò che bisogna fare è senza dubbio cercare sul web. Richiedere dei prestiti personali online, infatti, non è mai stato così semplice grazie alla riduzione di documenti da inviare, ai tempi di attesa ridotti e soprattutto grazie alla possibilità di trovare tassi d’interesse fissi molto convenienti. (Prima Lecco)

L’ampia concorrenza ha condotto all’offerta, da parte di finanziarie e istituti di credito, di condizioni agevolate e tassi convenienti. Ci sono tante circostanze per cui si richiede un prestito di 10.000 euro. (Prima Bergamo)

Meglio risparmiare sugli interessi, a costo di vincolare la somma ricevuta a un determinato acquisto o spendere qualcosa in più, ma tenendosi le mani libere? È il dilemma alla base della scelta tra prestiti finalizzati e non. (Corriere della Sera)