Natalia Grace, la vera storia della bambina protagonista della serie tv Good American Family

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Due anni dopo, nel 2010, arriva il secondo tentativo di adozione, questa volta da parte della famiglia Barnett, originaria dell’Indiana. A differenza dei precedenti, Kristine e Micheal appaiono due genitori premurosi, aventi già tre figli, tra i quali, Jacob, un ragazzino affetto da una forma di autismo ad alto funzionamento. Dopo un primo periodo di tranquillità, la situazione precipita. I Barnett, venendo a conoscenza di alcuni comportamenti bizzarri messi in atto dalla bambina e aspetti atipici del suo aspetto fisico (come la comparsa precoce di mestruazioni o peli pubici) iniziano a nutrire dubbi in merito alla sua età e al suo passato. (Sky TG24)
Ne parlano anche altre testate
Si puo' vedere su La serie si ispira al caso di Natalia Grace, una bambina di origine ucraina con una rara forma di nanismo che fu adottata da una coppia americana nel 2010 e abbandonata da loro un anno dopo. (TV Sorrisi e Canzoni)
Cosa succede quando una famiglia apparentemente normale si convince che la bambina appena adottata sia in realtà un’adulta pericolosa? È da questa premessa inquietante che nasce Good American Family, la serie TV che ha già fatto discutere prima ancora di arrivare in Italia su Disney+ dal 9 aprile 2025. (panorama.it)
La miniserie Good American Family, disponibile su Disney+, racconta l'incredibile storia vera dell'adozione dell'orfana Natalia Grace da parte di una coppia americana, nel 2010: ecco cosa è successo ai protagonisti della vicenda nella vita reale. (ComingSoon.it)

La storia vera di Natalia Grace diventa serie in diversi punti di vista sulla maternità. Ne abbiamo parlato con la showrunner Katie Robbins e la produttrice Sarah Sutherland. In streaming su Disney+. (movieplayer.it)
Sbarca su Disney+ Good American Family, la nuova serie ispirata a una vicenda assurda eppure reale che ha fatto scalpore in America. Nei panni dei coniugi Barnett, Ellen Pompeo, al suo ritorno in una serie dopo Grey’s Anatomy, e Mark Duplass, mentre a interpretare Natalia è la giovane Imogen Faith Reid. (La Gazzetta dello Sport)
Ancora di più se il fatto di cronaca in questione è l’adozione di Natalia Grace, una bambina affetta da nanismo, da parte di una coppia del Midwest: un evento banale divenuto presto eccezionale quando, ad un certo punto, la coppia si era resa conto che forse la bambina era molto più grande di quanto diceva di essere. (Cinematografo)