Ciclismo, over the rainbow: l’elogio della follia di Pogacarc-en-ciel
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Per tutti una mossa folle e sbagliata ma non per Tadej Pogačar, capace di iniziare la fuga a 100,8 dal traguardo e di arrivare a +34" dal secondo. Una lucida follia che ha dato vita a un'impresa mai vista prima (Sky Sport)
Ne parlano anche altri media
ZURIGO. Un'impresa epica che rimarrà nella storia non solo del ciclismo ma dello sport in generale. (Il Centro)
E nel bottino stagionale dello sloveno vanno inserite anche la Strade Bianche, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Gp Montréal, oltre alla classifica generale della Volta a Catalunya. Vincendo la prova in linea dei Mondiali di Zurigo 2024, il fuoriclasse sloveno ha completato una tripletta di successi – con Giro d’Italia e Tour de France – che negli anni era riuscita solo a Eddy Merckx, nel 1974, e a Stephen Roche, nel 1987. (Bicisport)
L’ultima è stata una di queste. Non a bordo strada purtroppo, ma comunque lì, seduti fianco a fianco sul divano, incollati allo schermo, tifando i nostri eroi; Pogačar e MVDP su tutti. (Bikeitalia)
In fondo avevamo già intuito che quell'allungo sarebbe stato il prologo dell'ennesima impresa. Per capire quanto forte è andato Pogačar abbiamo analizzato i dati condivisi su Strava dal francese Pavel Sivakov (foto sotto), uno che Tadej lo conosce bene visto che durante la stagione veste i panni del gregario di lusso dello sloveno nell'UAE Team Emirates. (BiciDaStrada.it)
Questa volta, appena rientrati da Zurigo, il tema della chiacchierata con il preparatore toscano, che ha avuto fra i suoi atleti anche Alberto Contador, Peter Sagan e il cittì azzurro Bennati, è il mondiale dello sloveno. (Bici.PRO)
Eddy Merckx, il corridore più vincente della storia del ciclismo con 445 successi su strada, pedala verso gli ottanta anni: li compirà a giugno. «Ho ancora qualche problema, ma passa...» racconta dalla sua casa non lontano da Bruxelles. (ilmessaggero.it)