Medici di base dipendenti delle case della salute? Snami: grave errore • newsrimini.it
Articolo Precedente
Articolo Successivo
🔊 Ascolta l\'audio E’ di qualche giorno fa la notizia che i medici di famiglia potrebbero essere assunti come dipendenti subordinati della nuove case della comunità che stanno sorgendo in tutta la regione. Una proposta a cui il sindacato Snami, già critico nei confronti di questi nuovi luoghi della sanità, si contrappone con forza. tramite il suo Consiglio Regionale fa sapere che si tratterebbe di un grave errore che “comprometterebbe sia qualità e l’efficienza del nostro sistema sanitario territoriale a meno che non sia ribaltata su di esso una vagonata di miliardi“. (News Rimini)
Su altre fonti
Il Ministro della Salute in un’intervista a La Stampa torna a parlare della riforma della sanità territoriale: “Il cittadino troverà nelle case di comunità l'assistenza necessaria a bisogni di salute che non necessitano dell'ospedale. (Quotidiano Sanità)
Mi chiamo Federica Aimeri, sono un medico di medicina generale che lavora in un piccolo paese di campagna del nord Italia, in provincia di Cuneo. Sono anche una lettrice del vostro quotidiano, che rappresenta per me una fonte d'informazione autorevole. (Il Sole 24 ORE)
Gli ospedali in Cina sembrerebbero nuovamente al collasso per un nuovo virus. Noi cosa abbiamo fatto in questi cinque anni per migliorare la risposta ad un nuovo agente patogeno Secondo me nulla. Ancora oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, dice che le Case di Comunità alleggeriranno il lavoro degli ospedali. (Il Fatto Quotidiano)
Ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Nazionale ha diritto a un medico di medicina generale, noto come medico di famiglia, che rappresenta il primo punto di riferimento per l’accesso ai servizi sanitari essenziali. (la VOCE del TRENTINO)
Sappiamo dai giornali che entro giugno è prevista l’apertura di circa 1400 Case di Comunità sparse per l’Italia con i finanziamenti del PNRR , ma che al di là dei muri rimangono ancora molte incertezze sui servizi che potranno offrire , principalmente per effetto della carenza di personale medico. (Quotidiano Sanità)
Tra un anno e mezzo secondo i piani, apriranno 1.420 Case di comunità, perno della Sanità territoriale. Il Ministro della Salute è tornato a parlare della riforma della sanità territoriale : “Il cittadino troverà nelle case di comunità l’assistenza necessaria a bisogni di salute che non necessitano dell’ospedale. (Sanità24)