Su AstraZeneca entro giovedì il nuovo parere Ema. Stop ai test sui giovanissimi

Avvenire SALUTE

In Germania i casi sospetti sono 31 su 2,7 milioni di vaccinati, in Gran Bretagna 30 su 18 milioni.

Altri casi erano stati segnalati nelle settimane scorse, ma per tutti resta da accertare la correlazione fra trombosi e vaccino

Anche in Italia alcuni casi di grave trombosi cerebrale sono stati segnalati all'Aifa, l'Agenzia italiana per i farmaci.

La valutazione è attesa per mercoledì" twitta la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

SILERI: "CASI TROMBOSI HANNO MINIMO COMUN DENOMINATORE". "I giovani -ha ricordato- sono stati vaccinati perché inizialmente AstraZeneca è stato autorizzato per le persone di età inferiore ai 55 anni. (Adnkronos)

Questo ha creato due binari paralleli: un vaccino per i giovani, due vaccini (Pfizer e Moderna, ndr) per i più anziani. I casi di trombosi successivi alla somministrazione di vaccino AstraZeneca "sono pochi, ma sembrano avere un minimo comun denominatore: donne sotto i 60 anni". (Adnkronos)

L’Ema direttamente è intervenuta dichiarando che «la commissione della farmacovigilanza che valuta il rischio (Prac) non ha ancora raggiunto una conclusione. Dopo aver esaminato i dati, l’Ema potrebbe decidere delle limitazioni d’uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne più giovani. (Gazzetta del Sud)

L'Ema dovrà pronunciarsi in settimana sui nuovi allarmi in seguito ai rarissimi casi di trombosi venose cerebrali che si sono verificate in concomitanza con la somministrazione, in persone sotto i 60 anni (TG La7)