Oltre DeepSeek. Qualche domanda sull’intelligenza artificiale

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Tutti ne parlano, pochi sanno davvero di cosa si tratta. Ipotesi, numeri, possibili applicazioni e uno spunto di giudizio che sposta la responsabilità sull'Ai dagli altri a noi Da qualche mese, le notizie riguardo all’intelligenza artificiale stanno guadagnando le prime pagine delle principali testate giornalistiche italiane, gareggiando ormai con il calcio, il tennis e la guerra dei Ferragnez, quanto basta per accreditare l’Ai nella cultura di massa del paese. (Tempi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Liang Wenfeng, il brillante imprenditore dietro il successo di DeepSeek, è tornato nella sua città natale in occasione del Capodanno Lunare e la sua accoglienza è stata degna di una celebrità. Accompagnato da guardie del corpo, il quarantenne miliardario è diventato una figura di riferimento per la sua comunità, soprattutto dopo che le ricerche di DeepSeek hanno dimostrato come sia possibile costruire modelli di intelligenza artificiale avanzati senza l'uso dei più potenti chip Nvidia, aggirando così le restrizioni imposte dagli Stati Uniti alla Cina. (Multiplayer.it)
In casa Inter il club sta vivendo un momento chiave della stagione ma intanto c'è un grosso rimpianto da risolvere. L'Inter di Simone Inzaghi è ormai da tempo alla ribalta del campionato italiano. (Spazio Inter)
Il chatbot basato su intelligenza AI di DeepSeek ha superato ChatGPT diventando l’applicazione gratuita più scaricata sull’App Store di Apple negli Stati Uniti. Se non lo è, DeepSeek è una sveglia che suona per tutta la Silicon Valley. (Corriere della Sera)

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Il progetto si ispira a esperienze come quella di «Lucciola», la rivista femminile manoscritta da donne che, scrive Ivan Carozzi nel Tascabile di Treccani, durante i primi tre decenni del Novecento «ha prefigurato i forum online, le chat, la comunicazione a distanza, i social network». (Treccani)
DeepSeek è una startup cinese di intelligenza artificiale fondata nel 2023 da Liang Wenfeng. La società ha sede ad Hangzhou e si distingue per lo sviluppo di Large Language Model altamente performanti, che sulla carta richiedono molta meno potenza di calcolo sia per la fase di addestramento che per quella cosiddetta di "inferenza", ovvero di utilizzo del modello stesso. (LA STAMPA Finanza)