Influenza aviaria, per ridurre i contagi via libera alla macellazione preventiva

VeronaSera SALUTE

L'obiettivo è quello di fornire uno strumento alternativo all'abbattimento preventivo per contrastare ulteriormente i contagi negli allevamenti situati in territori ad alta densità avicola.

L'aviaria ha finora fatto danni enormi, stimati in mezzo miliardo di euro solo in Veneto, con 14 milioni di capi abbattuti

Il virus H5N1 rimane però altamente contagioso e per questo dal Ministero della Salute è arrivata l'autorizzazione alla macellazione preventiva. (VeronaSera)

Ne parlano anche altri giornali

A distanza di una sola settimana, un altro allevamento di tacchini è stato contagiato dall’influenza aviaria interessando 11mila tacchini. Ci auguriamo che non ci siano altri focolai, in modo da poter ripartire anche noi con la produzione”. (Prima Milano Ovest)

In più riteniamo necessaria una moratoria dei mutui e, in ogni caso, linee di finanziamento agevolate per le imprese coinvolte” E’ questo il dato – impressionante – degli effetti dell’epidemia di influenza aviaria in provincia di Brescia secondo quanto riferisce Confagricoltura in una nota che aggiorna i già rilevanti numeri dello Zooprofilattico. (Bsnews.it)

“Sono oltre 250 dei 308 censiti in tutta Italia, per quella che è stata definita l’epidemia aviaria più forte di sempre in Europa. “Anche le doppiette diano il proprio contributo per fronteggiare l’emergenza aviaria da H5N1 e H5: dobbiamo ridurre i rischi sanitari e il danno economico. (RovigoInDiretta.it)

Quando numerosi individui geneticamente molto simili sono costretti a vivere a stretto contatto tra loro si crea una condizione ideale per la diffusione delle epidemie, ed è proprio la situazione che troviamo negli allevamenti intensivi di tutto il mondo. (Greenpeace)

Dopo settimane difficili, la diffusione dei focolai di influenza aviaria sembra rallentare. In Finanziaria sono stati destinati 30 milioni di euro sui fondi filiere per le carni bianche, ma la conta dei danni, diretti e indiretti, è valutata in mezzo miliardo di euro (Informatore Agrario)

Lo stabilimento situato a Santa Maria di Zevio (dopo gli stabilimenti di San Martino Buon Albergo e Nogarole Rocca) ha deciso di ricorrere a questa misura fino al 31 marzo. L’influenza aviaria ha avuto un impatto pesante sulla produzione che ha determinato purtroppo una riduzione del reddito. (Verona News)