Coronvirus, ecco il primo decreto di Draghi: spostamenti tra regioni vietati fino al 27 marzo

SondrioToday INTERNO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto anti-Covid che proroga il blocco degli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo 2021.

Per quanto riguarda il blocco alla circolazione tra le regioni, resteranno valide le deroghe che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi.

Cosa dice il nuovo decreto: il comunicato del governo Draghi. La conferma è arrivata con una nota di Palazzo Chigi che anticipa le nuove misure. (SondrioToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Fino al 27 marzo 2021 sarà infatti vietato spostarsi da un territorio regionale all’altro. Secondo il nuovo Decreto Legge, tuttavia, fino al 27 marzo 2021 tale spostamento non sarà più possibile nelle regioni colorate di rosso (Ohga!)

Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini» Il documento prosegue specificando un cambio di rotta nelle zone rosse. (La Gazzetta di Mantova)

Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini" A stabilirlo è il decreto-legge approvato questa mattina durante la seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta a Palazzo Chigi a Roma. (Zonalocale)

Per un altro mese, niente spostamenti fra le regioni. Ecco, sintesi, quanto dispone il nuovo decreto che nella tarda mattinata di lunedì 22 febbraio ha ottenuto “disco verde” dal Consiglio dei Ministri. (Motori.it)

Resterà quindi valido quanto stabilito dal governo Conte, e cioè saranno ammessi gli spostamenti verso le seconde case anche fuori Regione, e anche nelle zone rosse La novità è che nelle zone rosse sono vietati gli spostamenti nelle abitazioni private. (Il Mattino)

(ITALPRESS) – Fino al 27 marzo, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. (Tempo Stretto)