Generali, Romolo Bardin si dimette dal CdA. Disaccordo su lista del board

Il Messaggero ECONOMIA

In particolare, Delfin detiene una quota del capitale sociale di Generali pari al 6,618%.

Le dimissioni di Bardin arrivano in giorni caldi per Generali.

Questa prima lista avrà il 50% dei nomi in più rispetto a quella definitiva, che servirà per il rinnovo del CdA previsto in primavera e sarà finalizzata il mese prossimo

(Teleborsa) - Dopo il passo indietro di Francesco Gaetano Caltagirone, il CdA di Generali registra anche le dimissioni di Romolo Bardin, consigliere indipendente e membro dei Comitati per le Nomine e la Remunerazione; per gli Investimenti; per le Operazioni strategiche; per le Operazioni con Parti Correlate. (Il Messaggero)

Su altre fonti

Tre settimane nelle quali il fronte pattista di Caltagirone, Del Vecchio e la Crt — anche con l’ausilio di diversi consulenti (sono circolati diversi nomi, compreso quello dell’ex ceo di Cdp, Fabrizio Palermo, ma senza conferme) — definiranno una lista e un piano industriale alternativo a quello di Philippe Donnet, il ceo che corre per un terzo mandato nella futura lista del cda Le dimissioni di Caltagirone dalla vicepresidenza e dallo stesso consiglio di Generali consentiranno ora all’ingegnere di proseguire gli acquisti di titoli senza dover rivelare ogni sua singola mossa. (GameGurus)

In contrapposizione con la lista del Cda, il Patto starebbe infatti preparando una lista con un proprio candidato ad (e qui da tempo impazza il totonomi), e un piano industriale alternativo. Nell’ultimo episodio il costruttore romano, vicepresidente della compagnia, ha detto addio a Trieste dopo dodici anni lamentando di essere stato «palesemente osteggiato». (Nordest Economia)

Alla data del 13 gennaio 2022, Caltagirone risulta detenere , direttamente o attraverso società a lui riconducibili, una quota del capitale sociale di Generali pari all’8,04% . Le accuse di Caltagirone sono state respinte dal presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola , il quale ha espresso “ vivo rammarico e sorpresa per la decisione assunta dal cav. (Insurance Trade)

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, è questo il ragionamento che ha portato Francesco Gaetano Caltagirone a rassegnare le dimissioni dal cda di Generali. Sta di fatto che d’ora in avanti Caltagirone non sarà più tenuto a comunicare eventuali, ulteriori acquisti di azioni Generali fino al raggiungimento del 10%. (Nordest Economia)

E' questa una delle dirette conseguenze delle sue dimissioni dal board della compagnia assicurativa, che lo svincolano dunque dagli obblighi di comunicazione dei cosiddetti internal dealing. (Borsa Italiana)

Ad oggi Caltagirone detiene, direttamente o attraverso societa' a lui riconducibili, una quota pari all'8,04% delle Generali e assieme a Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt ha dato vita a un patto di consultazione che controlla oltre il 16% e punta a imprimere una svolta alla governance del Leone nell'assemblea di fine aprile, non confermando in particolare l'attuale Ceo Philippe Donnet. (Il Sole 24 ORE)