La chat di Ethan dei Maneskin nel processo per stupro al calciatore Portanova: «Ma il batterista è estraneo ai fatti»

Open INTERNO

Dimostrata dalla «gratuità degli atti di violenza sessuale e l’animalesco bagaglio di strumenti a disposizione».

La prima, che sostiene come si sia trattato di violenza sessuale di gruppo, la seconda che prova a dimostrare che il rapporto è stato consenziente.

E la testimonianza della sua amica del cuore, che ha raccontato come la sera della presunta violenza aveva visto la sua amica stravolta e preoccupata

Una chat smuove le acque in aula, nel corso dell’udienza preliminare a Siena per le indagini riguardo Manolo Portanova. (Open)

Ne parlano anche altri media

All’epoca dei fatti Portanova era un giocatore del Genoa squadra con cui gioca ancora Processo a Manolo Portanova, spuntano delle chat: c’è anche Ethan dei Maneskin. 23 Giugno 22 / Scritto da: Giuliana Lorenzo. (361 Magazine)

Lo stesso Torchio potrebbe essere chiamato a testimoniare sulla vicenda qualora – come è probabile – i tre indagati vengano rinviati a processo Ed è qui che a sorpresa entra in scena il batterista dei Maneskin, Ethan Torchio, che non è indagato e non c'entra assolutamente niente con la vicenda. (Sport Fanpage)

Il nesso tra la band musicale e il Processo Portanova è proprio il batterista dei Maneskin, Ethan Torchio, che potrebbe prendere parte al processo. I Maneskin stanno diventando sempre più famosi e popolari nel mondo della musica, anche oltreoceano, ma oggi non siamo qui per parlare della loro musica. (QuiQuotidiano on-line)

Il prossimo 5 luglio sarà resa nota la scelta di Manolo Portanova se procede con rito abbreviato o rito ordinario, il calciatore rischia dagli 8 ai 14 anni di carcere (Photo by Daniele Venturelli/WireImage). (Yahoo Notizie)

"C’è stata una violenza sessuale di gruppo e non solo, la mia assistita è stata anche picchiata", è stata la replica di Meini Manolo Portanova, calciatore del Genoa, mesi fa è finito nell'occhio del ciclone per via della denuncia di violenza sessuale da parte di una studentessa di 22 anni. (ilGiornale.it)

La difesa del giocatore aveva chiesto il rito abbreviato ponendo una condizione: il confronto diretto in aula tra il calciatore e la presunta vittima. La richiesta è stata respinta e la decisione sul rito del giudizio è stata rinviata al prossimo 5 luglio (La Gazzetta dello Sport)