Ex amici, ora pentiti: così è caduto lo spaccio del ferro di cavallo di Tor bella Monaca

RomaToday INTERNO

Due pentiti che, stanchi della vita in stile Gomorra, hanno vuotato il sacco davanti i carabinieri.

Poi Longo sequestra anche il fratello dell'ormai ex amico, minacciandolo con una mazza ferrata in un appartamento.

Per riavere i soldi, Longo lo obbliga a delegargli la riscossione della polizza assicurativa per un grave incidente che aveva avuto.

D'altronde secondo i carabinieri di Tor Bella Monaca e del Nucleo Investigativo di Frascati i due pentiti avevano posizioni apicali

Dai viaggi in yacht alle aggressioni. (RomaToday)

Ne parlano anche altri media

Un’operazione che ha consentito di tagliare i tentacoli di un’organizzazione che faceva capo a tre fratelli, e che si basava su una rete che si allargava in maniera capillare nel quartiere. “Trattasi di condotte che costituiscono diretta espressione del metodo mafioso - sottolinea il gip - essendo connotate da un evidente utilizzo della forza di intimidazione propria degli appartenenti alle associazioni di cui all'art (RomaToday)

Noi come Regione Lazio vogliamo fare la nostra parte con investimenti concreti anche a Tor Bella Monaca, a partire dalle 4 torri Ater che stiamo completamente ristrutturando L'organizzazione. I tre fratelli, a capo della zona di spaccio, avevano messo su un vero e proprio sistema "aziendale". (QUOTIDIANO.NET)

Azzerati i vertici della più grande piazza di spaccio operante nella borgata romana di Tor Bella Monaca, questo il risultato dell’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma scattata all’alba (qui i dettagli). (RomaToday)

Più di trecento i militari, coadiuvati dalle unità cinofile e supportati da elicotteri del Nucleo carabinieri di Pratica di Mare, che stanno partecipando al blitz. (Corriere della Sera)

L’operazione, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Roma ha preso il via all’alba e vi hanno partecipato più di trecento militari, coadiuvati dalle unità cinofile e supportati da elicotteri del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare. (ilmessaggero.it)

L'aggravante del metodo mafioso. Secondo quanto emerge dalle carte con le quali il Gip ha disposto le ordinanze di custodia cautelare: "La violenza degli associati è uno dei punti caratterizzanti dell'associazione". (RomaToday)