Niente golden power, la scalata di Mps a Mediobanca può partire

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La clamorosa scalata di Monte Paschi a Mediobanca, il tempio della finanza italiana eretto nel primo Dopoguerra da Enrico Cuccia, può iniziare. A breve la banca senese terrà l’assemblea degli azionisti per il via libera al necessario aumento di capitale e il governo ha deciso di non esercitare il golden power. Un fatto atteso, visto che il Tesoro è primo socio di Mps, ma che è comunque un dato finanziario rilevante dal punto di vista della road map dell’offerta pubblica di scambio impostata dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio sotto lo sguardo benevolo del Tesoro e dell’obiettivo dichiarato dall’esecutivo di Giorgia Meloni di creare un terzo polo bancario alle spalle delle due big Intesa Sanpaolo e Unicredit (Nicolaporro.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Banco Bpm e Anima, via libera all’Ops di Mps su Mediobanca Il CdA di Banco Bpm, riunitosi martedì 15 aprile 2025, ha dato il via libera all’Ops di Mps su Mediobanca con il suo 5% nel capitale dell'istituto senese, anche Anima (che detiene il 4%) verso il voto favorevole. (Il Giornale d'Italia)
L’assise sarà chiamata a votare sull’aumento di capitale propedeutico all’offerta in azioni e vedrà nel Banco uno degli attori principali, in forza del 5% comprato dal Tesoro durante il collocamento del novembre scorso. (Milano Finanza)
La giornata borsistica ha sorriso a Banca Monte dei Paschi di Siena, con il titolo in rialzo del 2,5% a 6,33 euro, in linea con un comparto bancario tonico (+2,3% il Ftse Mib), ma soprattutto spinto dalla notizia che il governo italiano ha deciso di non esercitare il golden power sull’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata su Mediobanca, la quale a sua volta ha registrato un incremento del 4,3%, attestandosi a 15,15 euro. (panorama.it)

In arrivo c’è anche l’ok dell’Antitrust. Stessa decisione verrà presa dal board di Anima, controllata da Piazza Meda: la sgr ha il 4%. (Il Messaggero)
Lo ha detto l’Ad di banca Mps Luigi Lovaglio parlando a Siena di ‘valore’ in un talk organizzato dalla Fondazione Qualivita nel suo 25esimo anniversario. “Le radici sono talmente forti che dobbiamo guardare in alto, forse anche per questo abbiamo pensato all’operazione Mediobanca”. (Radio Siena Tv)
Alle ore 10.10 il titolo guadagnava il 2,62% a 6,34 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 6,269 euro e un massimo di 6,4 euro. L'istituto senese ha comunicato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato il non esercizio dei poteri speciali (golden power) con riferimento all’offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+3,96% a 15,095 euro). (Soldionline)