Coldiretti: "Aumento contagi, timori per nuove chiusure: un italiano su 10 anticipa regali Natale"

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A rischio c'è un tessuto produttivo già duramente provato - ricorda la Coldiretti - che contava di ripartire dopo un Natale 2020 segnato dal lockdown e il sostanziale azzeramento delle presenze turistiche nazionali ed estere.

"Bisogna fare di tutto - ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - per scongiurare l'avanzata dei contagi che significa nuove sofferenze per gli italiani, posti di lavoro e redditi a rischio"

Coldiretti/Ixè Coldiretti: "Aumento contagi, timori per nuove chiusure: un italiano su 10 anticipa regali Natale" ll possibile cambio di colore di alcune regioni condiziona le prenotazioni al ristorante per i cenoni di fine anno. (Rai News)

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La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. Lo sguardo è rivolto soprattutto alle località turistiche della montagna già penalizzate lo scorso anno dalla chiusura degli impianti per tutta la stagione invernale. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Solo un mese fa erano 35 milioni gli italiani pronti a partire nell’arco delle festività natalizie: oggi le disdette ammontano già a due milioni e mezzo, mentre 11 milioni di italiani che erano pronti a prenotare sono “congelati”, in attesa di capire che piega prenderà la quarta ondata. (Salernonotizie.it)

Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale “Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. (VoxPublica)

Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. (Messaggero Veneto)

Questo, stando ai dati, è il numero dei viaggiatori del periodo tra Natale e Capodanno negli anni prima della pandemia. Già l’anno scorso, 3,8 milioni di italiani hanno dovuto fare a meno della settimana bianca per la chiusura delle piste da sci. (Radionorba)

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)