La camorra non dimentica: donna perseguitata dopo anni. Arrestati i suoi preseunti aguzzini

NapoliToday INTERNO

Aveva lasciato Melito perché legata ad un boss scissionista degli Amato-Pagano.

Tornata a casa quest'anno, è subito stata oggetto di "attenzioni" violente. Era andata via dal suo paese natale, Melito, perché legata ad un boss scissionista degli Amato-Pagano.

Un'opera persecutoria culminata con la violenta rapina della sua auto, e volta a riaffermare ancora una volta la forza del sodalizio anche nella cittadina di Melito

La camorra però non dimentica: tornata nel giugno di quest'anno, la donna è stata più volte aggredita. (NapoliToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I fatti risalgono al giugno scorso, quando la vittima è stata in più riprese aggredita in quanto si trovava nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era allontanata alcuni anni fa perché legata a un esponente del clan, a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nell’ambito clan Amato Pagano. (Il Mattino)

I Carabinieri della compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 5 persone ritenute gravemente indiziate dei delitti di rapina, porto e detenzione abusiva di armi oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. (ROMA on line)

Melito, colpo al clan Amato-Pagano: 5 arresti. I fatti risalgono al giugno 2021, quando la vittima è stata in più riprese aggredita in quanto si trovava nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era allontanata alcuni anni fa perché legata ad un elemento del clan, a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nell’ambito della cosca criminale. (Teleclubitalia)

Su autorizzazione del Procuratore della Repubblica di Napoli, si comunica che nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di 5 soggetti ritenuti gravemente indiziati dei delitti di rapina e porto e detenzione abusivo di armi (solo per uno degli indagati) oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. (Edizione Napoli)

I fatti risalgono al giugno scorso, quando la vittima è stata in più riprese aggredita in quanto si trovava nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era allontanata alcuni anni fa perché legata a un esponente del clan, a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nell’ambito clan Amato Pagano. (Il Mattino)

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di 5 soggetti ritenuti gravemente indiziati dei delitti di rapina e porto e detenzione abusivo di armi (solo per uno degli indagati) oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. (Cronache della Campania)