Il boss Graviano parla di Berlusconi e manda messaggi, il pm Lombardo lo mette alle corde

LaC news24 INTERNO

Il boss Giuseppe Graviano continua a parlare davanti al procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo nel processo ‘Ndrangheta stragista e lo fa mandando messaggi su messaggi.

Mentre il pm Lombardo lo incalza con domande sempre più ficcanti.

I messaggi all'esterno. Su sollecitazione del procuratore Lombardo, Graviano dice chiaramente: «Io non sono uno che manda messaggi».

Quanto alla condanna dell’ex senatore Marcello Dell’Utri, a precisa domanda del pm, Graviano rimarca: «Perché l’hanno condannato?

In verità, Graviano rimarca di voler parlare anche di altri argomenti «quando mi interrogherete in altre occasioni». (LaC news24)

Ne parlano anche altre fonti

Ma rivela, sollecitato dal pm, che anche prima in effetti aveva cercato di far arrivare quel messaggio a Berlusconi. Malgrado il sospetto che, con le sue risposte di oggi, Graviano tenti di sviare certi argomenti e di rispondere nella maniera più vaga possibile, una cosa sembra emergere chiaramente. (MeridioNews - Edizione Palermo)

All’epoca, il boss e il fratello Filippo Graviano erano detenuti all’Ucciardone, per partecipare ad alcuni processi. Anche Filippo Graviano è riuscito a diventare padre in carcere. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Reggio Calabria - Seconda deposizione del capomafia di Brancaccio al processo ’ndrangheta stragista che per la prima volta nomina esplicitamente l’ex senatore. Dice e non dice, ripete il nome di Silvio Berlusconi, e alla fine cita anche il grande convitato di pietra di questa storia: Marcello Dell’Utri. (Il Fatto Quotidiano)

Cronaca Palermo NUOVE DICHIARAZIONI al processo 'ndrangheta stragista Mafia, Graviano ora è un fiume in piena: “Voglio ricordare a Berlusconi il suo debito” di Redazione 14 Febbraio 2020. . . . . . Ora è inarrestabile. (ilSicilia.it)

Graviano ha replicato: “Ha fatto leggi che hanno danneggiato anche lui e tutti i detenuti al 41 bis. “Avevo chiesto al mio compagno dell’ora d’aria, Umberto Adinolfi, di avvicinare persone vicine a Berlusconi per ricordargli il suo debito”. (Silenzi e Falsità)

Così Giuseppe Graviano, ex boss del mandamento palermitano di Brancaccio, ha risposto alle domande del pm di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo sulla vicenda del concepimento del figlio durante la detenzione al 41 bis in occasione dell’udienza del processo 'ndrangheta "stragista" in corso in Corte d’assise a Reggio Calabria. (La Sicilia)