Stop al rave abusivo. Alta tensione e feriti

Stop al rave abusivo. Alta tensione e feriti
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il Giornale INTERNO

Dopo ore di ballo e di sballo si sono rifiutati di lasciare lo spazio occupato per un rave abusivo. E si sono fronteggiati con la polizia che cercava di sloggiarli in scontri che hanno provocato alcuni feriti (il numero ieri sera non era ancora precistao) non gravi sia tra i manifestanti sia tra le forze dell'ordine (nella foto di Torino Today). Tutto ha avuto inizio attorno alla mezzanotte di sabato nell'ala abbandonata degli stabilimenti della Kemia Tau, azienda che fa prodotti chimici per l'industria conciaria in località La Cassa, alle porte di Torino. (il Giornale)

Su altre fonti

Lo ha dichiarato giovedì in Senato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Da quando è stato approvato il decreto non è stato più effettuato un rave party, non è stato più commesso un reato di intrusione abusiva, quindi l’effetto deterrente del provvedimento è stato assoluto e non ha intasato i tribunali”. (Il Fatto Quotidiano)

Almeno ottocento persone a ballare, dalla mezzanotte di sabato, nell'ala dismessa dello stabilimento industriale Kemia Tau a La Cassa, venti chilometri da Torino. La proprietà che segnala, le forze dell'ordine tenute, in base al decreto che ha inasprito le pene per chi organizza rave party in occupazione abusiva, a sequestrare casse e mixer. (RaiNews)

Un rave con centinaia di giovani, musica techno per tutta la notte. Ma quando, nel primo pomeriggio, le forze dell’ordine hanno tentato di sgomberare la zona occupata in maniera illegale, è esplosa la violenza. (la Repubblica)

Torino. Calandrini (FdI): Violenza al rave illegale conferma lungimiranza del Governo. Zone franche in Italia non sono più accettabili

Diversi mezzi sarebbero stati intercettati. Alcuni partecipanti sono stati bloccati davanti alla fabbrica, altri stanno manifestando e non vogliono allontanarsi «senza i compagni». (Corriere della Sera)

Cronaca (Sky TG24)

Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 ottobre 2022, noto come ‘norma anti-rave’, ha rappresentato fin da subito un segnale chiaro di discontinuità rispetto al passato, riaffermando il primato della legalità. (La Voce del Patriota)