Banco BPM, JP Morgan ha una partecipazione del 3,057%
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JP Morgan Chase & Co. ha una partecipazione pari al 3,057% in Banco BPM . È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l'operazione risale al 30 dicembre 2024. La partecipazione è classificata come gestione non discrezionale del risparmio. (Finanza Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Piccole variazioni all'accordo di consultazione tra soci di Banco BPM , che risulta ora complessivamente titolare di 98.950.584 azioni ordinarie, pari al 6,51% del capitale sociale della banca, dopo le variazioni del numero di azioni di Banco BPM detenute dai alcuni soggetti aderenti al patto. (Finanza Repubblica)
Mentre regolatori e istituzioni si preparano a esaminare l’ops lanciata da Unicredit, il patto di fondazioni e casse di previdenza alza la guardia su Banco Bpm. Alla fine dello scorso anno gli azionisti storici hanno confermato l’accordo parasociale nato nel 2020 come nocciolo duro del gruppo Piazza Meda, alzando lievemente la quota apportata che sale dal 6,5 al 6,51% del capitale sociale. (Milano Finanza)
Banco Bpm ha depositato prima della fine dello scorso anno un esposto all'Antitrust in cui denuncia come l'offerta di scambio lanciata da Unicredit rappresenti una "killer acquisition", cioè un'operazione finalizzata ad eliminare un concorrente scomodo e ad ingessarne l'operatività in una fase di forte dinamismo segnata dall'opa su Anima e dall'acquisto del 5% di Mps. (Alto Adige)
Nel dettaglio, dal 30 dicembre 2024 JPMorgan Chase detiene il 3,057% del capitale dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna. Inoltre, dal 19 dicembre 2024 Bank of America detiene una partecipazione aggregata nel capitale del BancoBPM pari al 6,852% attraverso la controllata Merrill Lynch International. (SoldiOnline.it)
Oltre all’esposto alla Consob di improcedibilità dell’ops di Unicredit per il prezzo basso, Banco Bpm ha fatto una seconda contromossa. Secondo quanto risulta al Messaggero, ha inoltrato un esposto all’Antitrust, per contrastare la cosiddetta “killer acquisition”, che è la manovra per eliminare un concorrente, ma non per aumentare il proprio business, come nelle aggregazioni standard. (ilmessaggero.it)
E' quanto viene confermato in ambienti finanziari dopo le indiscrezioni de Il Messaggero. (La Stampa)