Neonata rapita, il marito di Rosa Vespa: «Ad agosto ho visto che la pancia era cresciuta»

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«Ho creduto a mia moglie perché siamo da tanto tempo insieme, quasi 13 anni. Prima di partire per il funerale di mia madre, a maggio scorso, mi ha detto che era incinta. E io le ho creduto. Sono tornato ad agosto e ho visto che la pancia era cresciuta. Lei faceva le analisi. Nessuno si è accorto di niente, nè mia suocera nè sua sorella». Lo ha detto a Cinque minuti Moses Omogo Chidiebere, il marito di Rosa Vespa, la 52enne fermata dalla Squadra mobile di Cosenza la sera di martedì scorso con l'accusa di avere sequestrato nel tardo pomeriggio dello stesso giorno una neonata sottraendola con uno stratagemma alla madre nella clinica Sacro cuore. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altri giornali
La sua frustrazione per non essere riuscita a rimanere incinta l'aveva portata a vivere una condizione di grande sofferenza emotiva, acuita dall’idea di non riuscire a realizzare il sogno di avere una famiglia. (Vanity Fair Italia)
Ma come ha potuto simulare una pancia che cresce nell'intimità con suo marito? E come mai lui, in nove mesi, non si è mai insospettito? La spiegazione sarebbe iu una lunga assenza di Moses e, ovviamente, come ha spiegato, nella fiducia che aveva nella moglie. (Corriere della Sera)

Sabato mattina il gip di Cosenza ha rimesso in libertà il marito, 43enne del Senegal, perché sarebbe estraneo ai fatti. Cosenza – Ai raggi X i cellulari di Rosa Vespa e di Aqua Omogo Chiediebere Moses. (Il Lametino)
Possibile che nessuno abbia aiutato Rosa Vespa nel mantenere il suo “segreto” per tutti i nove mesi dela sua finta gravidanza culminata con il rapimento della piccola Sofia dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza? Suo marito, Acqua Moses Omogo Chiediebere, è stato scarcerato. (Open)