In Europa l'inflazione accelera e sfida la BCE

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Inflazione dell’Eurozona al 4,1% su base annua nel dato preliminare dell’Eurostat: il risultato segna un nuovo massimo pluriennale.

Tuttavia, ha affermato che l’inflazione tornerà al di sotto dell’obiettivo del 2% nel medio termine, quindi per ora non è necessaria alcuna risposta politica.

Il risultato odierno conferma la sfida aperta alla BCE e alla sua politica monetaria.

Proprio nel discorso di ieri al termine del vertice di ottobre, Lagarde ha ribadito che l’impennata dell’inflazione rimane transitoria. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

L'attenzione degli investitori resta concentrata sullee soprattutto sulle indicazioni sull'inflazione nell'Eurozona che arriveranno dalla presidente dell'Eurotower,Sul mercato valutario, stabile l', che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,161. (Borsa Italiana)

Lagarde insiste su un punto: “Per sostenere la ripresa misure di bilancio mirate e coordinate dovrebbero continuare ad affiancare la politica monetaria”. La sfida per i governi è proprio questa: come dare un assetto solido al ruolo di politica di stabilizzazione economica a livello aggregato dell’area monetaria. (Il Sole 24 ORE)

Forse il punto più interessante della riunione di ottobre della BCE è l’interazione tra la guidance della BCE e il suo outlook sull’inflazione rispetto alle aspettative del mercato sui tassi d’interesse. (Wall Street Italia)

Il 28 ottobre 2022 è una data che dovremo ricordare a lungo per la "non svolta" nella gestione della politica monetaria.La: nonostante abbia deciso di mantenere fermi i tassi di riferimento e di confermare la prosecuzione degliprevisti dalfino a marzo 2022, e comunque quelli del, per la prima volta dal maggio scorso, il: i mercati scommettono su un rialzo dei tassi. (Teleborsa)

Di fronte a queste valutazioni gli investitori sono intervenuti sul segmento obbligazionario con riposizionamenti molto decisi. Per la BCE la ripresa rallenta, sale lo spread. Condividi. di Paolo Gila La Banca Centrale Europa lascia i tassi invariati, ma il suo presidente Lagarde avverte: la ripresa si ammorbidisce e l’inflazione sale, anche se nel 2022 dovrebbe ritornare su più miti livelli. (Rai News)

A dirlo è il governatore della Banca centrale estone Madis Müller. (Reuters) - La Banca centrale europea può mettere fine agli acquisti di bond in emergenza la prossima primavera e deve mantenere sotto controllo i prezzi al consumo, in quanto un'inflazione persistentemente alta potrebbe richiedere una riduzione dello stimolo. (Yahoo Finanza)