Strage del bus di Avellino, Giovanni Castellucci si è costituito in carcere

Strage del bus di Avellino, Giovanni Castellucci si è costituito in carcere
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Genova24 INTERNO

Roma. Si è costituito l'ex ad di Aspi, Giovanni Castellucci, condannato in via definitiva a 6 anni per la strage del 28 luglio del 2013 quando un bus precipitò dal viadotto dell'Acqualonga nella zona di Monteforte Irpino, ad Avellino, causando la morte di 40 persone. Oggi è stato notificato l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli. Ieri i giudici della quarta sezione della Corte di Cassazione hanno trasformato in definitiva la condanna a sei anni di carcere per l'ex numero uno di Aspi. (Genova24)

Su altre testate

Oggi è stato notificato l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli. Ieri la sua condanna a 6 anni è diventata definitiva, dopo il verdetto della Suprema Corte. (L'Unione Sarda.it)

(Adnkronos) – Si è costituito oggi, sabato 12 aprile, in carcere l’ex ad di Aspi Giovanni Castellucci. (Cremonaoggi)

Dovrà scontare 6 anni di reclusione per disastro colposo e omicidio colposo multiplo (TGLA7)

Strage di Avellino, l’ex ad di Autostrade Castellucci si costituisce in carcere dopo la condanna definitiva a sei anni

L'ex ad di Aspi, Giovanni Castellucci, sabato 12 aprile 2025, si è costituito dopo la condanna in via definitiva a sei anni per la strage del 28 luglio del 2013 quando un bus precipitò dal viadotto dell'Acqualonga nella zona di Monteforte Irpino, ad Avellino, causando la morte di quaranta persone. (Leggo.it)

Ieri la Cassazione ha reso definitive le condanne, tra gli altri, a Giovanni Castellucci, allora ad di Autostrade per l'Italia, a sei anni, e a Gennaro Lametta, proprietario del bus, a nove anni. (RaiNews)

Si è costituito in carcere l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, condannato in via definitiva a sei anni per la strage di Avellino del 28 luglio 2013, quando un bus precipitò dal viadotto di Acqualonga sull’A16 Napoli-Canosa causando la morte di quaranta persone. (Il Fatto Quotidiano)