Per la premier è il momento di agire e fare la differenza

Per la premier è il momento di agire e fare la differenza
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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

La presidente Meloni sta costruendo una vasta rete di relazioni umane e politiche internazionali che aiuteranno l'Italia a beneficiare di questa leadership. Affrontare le tensioni internazionali e promuovere un «cessate il fuoco» può essere determinante nella risoluzione dei conflitti. È una delle responsabilità più importanti di un leader del nostro tempo. Non si tratta solo di avere autorità, ma di usare questa forza per lasciare un segno positivo e duraturo nella società. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

A dirlo, non sono solamente gli ovvi cantori propagandistici appartenenti al partito della premier o alle forze di maggioranza, bensì i principali addetti ai lavori. A quasi due anni e mezzo dal suo insediamento a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni sta probabilmente vivendo il suo migliore momento da presidente del Consiglio. (Il Dubbio)

L’interessata, saggiamente, è molto più prudente. Non dà nemmeno per scontata la ricandidatura e questo è un segnale più per la maggioranza che per l’opposizione: una sfida a far crescere realmente il Paese alzando l’asticella dei fondamentali (produttività, competitività, burocrazia, giustizia) che non sono ancora a livello adeguato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per dodici mesi l’Italia è stata la terra dei Grandi del Pianeta. Il successo è stato indubbio, al di là di ogni più rosea previsione della vigilia. (La Voce del Patriota)

Giorgia Meloni, da “underdog” a leader globale in due anni e mezzo: ecco cosa è cambiato

Domenico Bianchi Caro Domenico, (il Giornale)

Premetto questa micro-nota autobiografica (il mio piccolo pantheon politico di matrice liberal-socialista e cristiano sociale, del tutto consegnato ormai al sistema museale, me lo consente, spero), per esprimere il mio pieno apprezzamento per la conduzione politica del governo da parte di Giorgia Meloni. (Giornale di Sicilia)

Non è Rocky ma dalle cinquanta sfumature della prima conferenza stampa di fine o inizio anno (era il 29 dicembre 2022, appena tre mesi dopo la vittoria elettorale), quando aveva sfoderato il “tu” alle colleghe giornaliste e quando aveva svelato i suoi lati anche più intimisti, un bel po’ di acqua è passata sotto ai ponti. (ilmessaggero.it)