AstraZeneca, Sileri: possibile limitazione con esclusione di alcune categorie

Primocanale INTERNO

"E' possibile, per maggiore precauzione, che l'Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca".

Lo ha affermato a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, precisando tuttavia che "questo è successo anche per tanti altri famaci" e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato "in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi". (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri media

Già oggi i tecnici dell’Autorità europea del farmaco si riuniranno per decidere come stilare una “raccomandazione aggiornata” sul vaccino AstraZeneca. Se confermata, l’osservazione potrebbe guidare la diagnosi e la terapia di questi, pur molto rari, eventi avversi. (InSanitas.it)

I numeri a oggi. Secondo i dati resi noti dall’Ema mercoledì 31 marzo, finora sono stati registrati 62 casi di trombosi venosa cerebrale nel mondo. In Germania sono stati registrati 31 casi sospetti di trombosi venosa cerebrale e 9 decessi, mentre in Francia ci sono stati 12 casi e 4 decessi su 1,9 milioni di dosi somministrate. (Open)

Le ultime indagini scientifiche sembrano infatti avere evidenziato un nesso tra l’inoculazione del vaccino e i rarissimi casi di trombosi, soprattutto su donne di età inferiore ai 60 anni. editato in: da. (QuiFinanza)

"Stiamo cercando di avere il quadro preciso di cosa succede, di definire nel dettaglio questa sindrome dovuta al vaccino". Dunque servirà un lavoro molto meticoloso per capire se il rapporto rischi benefici è a favore del vaccino per tutte le età" (Rai News)

Anche l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che si riunisce oggi fino a venerdì è ormai incline a riconoscere che il problema è legato al vaccino di AstraZeneca. Questo spiegherebbe perché le donne sono più rappresentate (soffrono di più di problemi auto-immuni) ma non perché non ci sono casi fra gli anziani. (La Repubblica)

Sono quasi 9 milioni ad oggi le dosi inoculate del vaccino della casa farmaceutica statuinitense , pari al 96% di quelle disponibili. Aspettiamo altri dati, ma tre giovani donne della mia famiglia si sono vaccinate con Oxford AstraZeneca e io sono tranquillo” (Il Giorno)