L'Iss: rischio moderato in Sardegna, basso nel resto d'Italia. Altre 5 regioni verso la zona bianca, Emilia

Gazzetta di Parma INTERNO

I dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne una, la Sardegna, a rischio moderato.

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%).

Queste si aggiungerebbero così a quelle già in questa fascia: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna

E’ quando emerge dai dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale sull'andamento dei casi di Covid, ora all’esame della cabina di regia. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altri giornali

I dati saranno pubblicati nel pomeriggio e solo in quel momento si potrà capire la scelta del ministero di assegnare all’Isola una classificazione differente dal resto del Paese. La Sardegna è l’unica regione italiana inserita dall’Iss tra le regioni a rischio “moderato” nella bozza dell’ultimo monitoraggio dell’Iss. (vistanet)

Vaccini Lazio, via agli open junior: già pronti oltre 100 pediatri LA CAMPAGNA Vaccini Lazio, via agli open junior: già pronti oltre 100. (ilgazzettino.it)

Da ieri sono stati processati 3.340 tamponi. Le persone in isolamento domiciliare sono quasi 12mila (11.985) e i guariti in più sono 79. (Adnkronos)

(Unioneonline/s.s L'ultimo tassello per il titolo, dopo aver vinto le precedenti tre sfide contro i milanesi allenati da Ettore Messina, è arrivato chiudendo il primo tempo in svantaggio 43 a 41, Bologna ha allungato nel terzo quarto, poi l’accelerazione nell'ultima frazione. (L'Unione Sarda.it)

Per far parte della green zone infatti è necessario avere meno di 25 contagi al giorno per 100mila abitanti per 14 giorni consecutivi, ma la Sardegna contato nelle due settimane un numero di positivi pari a 27 al giorno. (Cagliaripad)

La Struttura Commissariale per l’emergenza Covid ha previsto che le Aziende, con almeno 100 dipendenti, possano procedere alla somministrazione dei vaccini direttamente tramite il medico competente, responsabile della seduta vaccinale, in uno spazio aziendale idoneo in grado di garantire l’accesso scaglionato e la permanenza post-vaccinazione. (vistanet)