Pietrostefani: gli anni aquilani dell'ex leader di LC arrestato in Francia - News Town

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Fondò Lotta Continua e ne divenne, insieme a Adriano Sofri, uno dei principali leader e dirigenti.

Pietrostefani tornò all'Aquila nel 1971, durante i cosiddetti "moti del capouogo", e poi molti anni dopo, nell'aprile del 1998, per partecipare ai funerali della madre.

All'epoca era ancora detenuto a Pisa e, per essere presente alla cerimonia, alla quale presero parte anche anche altri ex leader di Lotta Continua, dovette chiedere un permesso

Il padre, Stanislao, fu vice prefetto negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale mentre la madre, Elisabetta, era impiegata all'intendenza di Finanza. (News Town)

Su altri giornali

Finisce una stagione che ha visto la sinistra colta coccolare gli assassini. Ma per l'estradizione ci vorrà tempo.«Questo Stato mi deve delle scuse». (La Verità)

Adriano Sofri, alcune osservazioni. La sporca decina che oggi fa i titoli di testa è il fondo del barile”, scrive il cofondatore di Lotta Continua. (Imola Oggi)

Gli arrestati sono Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, tutti delle Brigate Rosse; Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua; Narciso Manenti, dei Nuclei armati contro il potere territoriale. (AbruzzoLive.tv)

In particolare, avevo in mente Giorgio Pietrostefani, ex capo del servizio d'ordine di Lotta continua, inseguito da una conda (La Verità)

Figlio di Stanislao Pietrostefani, prefetto di Arezzo, negli anni ’60 aderì al movimento studentesco e poi fondò con Adriano Sofri il gruppo di sinistra extraparlamentare Lotta Continua, di cui fu responsabile in capo del servizio d’ordine. (Il Riformista)

A Cortona si era anche sposato con la signora Gabriella nel 1991, in una cerimonia laica celebrata dall’allora sindaco Ilio Pasqui. Se è stato un Demone, nell’accezione del romanzo di Dostoevskji, lo ha fatto immerso in un cono d’ombra. (LA NAZIONE)