Guido Rasi: “Adesso non vaccinerei mia figlia con AstraZeneca

Il Fatto Quotidiano SALUTE

“Oggi come oggi a mio figlio maschio farei fare AstraZeneca, a mia figlia no”.

“Le tabelle – dice ancora Rasi – indicano che quando si hanno meno di 50 casi di Covid settimanali ogni 100mila abitanti com’è oggi in Italia il rapporto beneficio rischio è favorevole al vaccino AstraZeneca solo oltre i 40 anni di età.

Questo non significa però che si è sbagliato prima, perché solo tre settimane fa il quadro epidemiologico e dei vaccinati era diverso e giustificava un uso massivo anche di quel vaccino”

Parola di Guido Rasi, l’ex direttore esecutivo dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco), che in un’intervista al quotidiano La Stampa ha esposto tutte le sue perplessità in merito al preparato di Oxford: sostenendo che, in questo momento, il rapporto rischi-benefici non sia più a vantaggio del vaccino. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Ema ne sconsiglia l'uso in persone con storia di sindrome da aumentata permeabilità capillare. L'Agenzia europea ha effettuato una revisione approfondita di 6 casi di sindrome da aumentata permeabilità capillare in persone che avevano ricevuto Vaxzevria. (Quotidiano Sanità)

Queste indicazioni valgono per AstraZeneca, per gli altri vaccini a vettore virale abbiamo meno casi per poterlo dire con certezza L'ex direttore esecutivo dell'Ema commenta la vicenda degli Open Day con il siero anglo-svedese che viene somministrato anche ai più giovani: "Bisogna evitare i rischi e seguire le indicazioni dell'Aifa". (Sky Tg24 )

"Assolutamente sì - risponde Rasi - La cautela è soprattutto per le donne", specie under 40 La stragrande maggioranza dei rarissimi casi di trombosi anomale registrate a seguito della vaccinazione, infatti, riguarda donne giovani. (Adnkronos)

La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue. (Rai News)

Secondo gli esperti del Prac deve essere “aggiunta alle ‘Informazioni sul prodotto’ come nuovo effetto indesiderato del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, Vaxzevria, insieme a un’avvertenza per sensibilizzare gli operatori sanitari e i pazienti su questo rischio”. (Virgilio Notizie)

Sono malattie infiammatorie croniche che si caratterizzano per la presenza nel sangue di autoanticorpi, cioè anticorpi rivolti verso costituenti propri. Secondo me potrebbe davvero essere la fine dell’incubo” (Imola Oggi)